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Coronavirus

Conferenza stampa del premier e due ministri

Il CdM approva il Family Act: dai congedi agli sgravi per gite e colloqui. Conte: firmato nuovo Dpcm

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri della Famiglia Elena Bonetti e del Lavoro Nunzia Catalfo comunicano le novità introdotte dai due provvedimenti per la famiglia e il nuovo Dpcm con misure previste per contrastare la pandemia di Covid-19 in Italia. Da lunedì in tutto il paese si potrà scaricare e usare l'app Immuni

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Il Consiglio  dei ministri ha approvato il cosiddetto Family Act, un disegno di legge con "deleghe al governo per l'adozione dell'assegno universale e l'introduzione di misure a sostegno della famiglia". Il ddl è stato approvato per intero e, dunque, senza stralcio dell'assegno universale.

Al termine del CdM, il presidente del Consiglio Conte insieme alle ministre Bonetti e Catalfo oltre ad illustrare le novità del Family Act ha reso noto di aver firmato un nuovo Dpcm. 

Dpcm
"Ho appena firmato un nuovo Dpcm, dal 12 giugno riprendono gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse, anche la Coppa Italia di calcio, comunque senza la presenza del pubblico", ha detto Conte. "Le attività di sale giochi e scommesse riprendono se hanno il via libera preventivo delle regioni. Dal 25 giugno riprendono gli sport di contatto amatoriali, se le regioni li riterranno compatibili. Riaprono i centri estivi anche per bambini 0-3 anni. Riaprono cinema, teatri e concerti, al chiuso e all'aperto. Restano sospese le attività in sale da ballo, anche all'aperto. Restano sospese le fiere e i congressi. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza. I centri termali e di benessere dovranno avere l'ok delle regioni. Per gli spostamenti da e per l'estero è aumentato a 5 giorni il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena".

App Immuni
"Da lunedì sarà possibile scaricare su tutto il territorio nazionale l'app Immuni. Può essere scaricata in sicurezza e con serenità, perché tutela la privacy" e, allo stesso tempo "offre una opportunità in più per ricevere informazioni in caso di contatti 'sospetti'. Siamo fieri dell'app, perché con lei garantiamo un servizio a tutti i cittadini italiani. Siamo stati i primi in Europa, se non addirittura nel mondo occidentale, a giungere a questo risultato sofisticato dal punto di vista tecnologico, che ha superato anche il vaglio, molto severo, degli istituti internazionali più rigorosi e accreditati". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del Cdm.

Family Act
"Il governo ha approvato il Family act. Un sogno grande nato alla Leopolda. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nostro Paese. L'Italia riparte dalle famiglie" afferma in un video pubblicato su Twitter la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che ha fortemente voluto il disegno di legge. 

Bonetti: su assegno avanti con proposta Pd. "Sarà primo passo concreto provvedimento"
"Abbiamo deciso di far partire l'approvazione del Family act, nella parte dell'assegno unico universale, con il progetto di legge, che era stato presentato prima, a prima firma Delrio. Sarà il primo passo concreto di realizzazione di tutta la proposta integrata del Family act". Lo ha detto la ministra per la Famiglia Elena Bonetti, a proposito della questione su cui si era creata una frizione con il Pd.

Catalfo: rafforziamo il ruolo delle donne nel lavoro
Il Family Act appena varato dal governo, prevede "inventivi importanti per rafforzare il ruolo delle donne nel contesto lavorativo". Così Nunzia Catalfo ministra del Lavoro, durante la conferenza stampa con il premier Giuseppe Conte e la ministra della Famiglia Elena Bonetti. Il provvedimento "è frutto di un lavoro in sinergia con i ministri coinvolti" e sul fronte del lavoro "vuole incentivare quello femminile".  

Il provvedimento prevede che tutte le misure siano applicate  in modo universale ai nuclei familiari con figli, secondo criteri di progressività basati sull'applicazione di  indicatori della situazione economica equivalente; altro  principio cardine è il valore sociale riconosciuto alle attività educative e di apprendimento dei figli, con agevolazioni fiscali, deduzioni e detrazioni ovvero una somma  in denaro vincolata allo scopo; la promozione della parità di genere nell'assistenza e nella cura dei figli; il  potenziamento dei servizi offerti a sostegno alla famiglia, con misure organizzative, di comunicazione e semplificazione  che ne favoriscano l'accesso. La bozza del provvedimento prevede deleghe per il riordino delle misure di sostegno  all'educazione dei figli e delle figlie; per la disciplina  dei congedi parentali e di paternità; per incentivare il  lavoro delle madri e l'armonizzazione dei tempi; per  incentivare l'autonomia e il protagonismo giovanile.

La conferenza stampa a Palazzo Chigi su Fb


Congedi e assegno universale per figli
Sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita armoniosa dei bambini e investire sul protagonismo giovanile, nonché per favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile. Tutto questo è il Family act, che si declina attraverso i molteplici aspetti della vita familiare

Il ddl è composto da 8 articoli: nel primo sono previsti i principi e i criteri direttivi cardine di tutta la riforma che sarà attuata con i decreti delegati. Le deleghe per specifici ambiti di competenza sono previste agli articoli 2, 3, 4 e 5 e 6. Nell'articolo 7 è disciplinata una procedura identica per l'adozione di tutti i decreti legislativi previsti nella delega, eccetto che per la delega contenuta all'articolo 3, concernente il riordino delle misure di sostegno all'educazione dei figli, per la quale è prevista l'intesa della Conferenza unificata, ai sensi dell'articolo 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Per tutti i decreti, invece, è prevista la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari per i profili di competenza. Ecco in sintesi gli aspetti del Ddl.

Assegno universale- L'assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, a eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l'assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.

Congedi parentali- Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore;previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli;prevista l'introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell'ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all'altro genitore.

Incentivi al lavoro femminile- Introduce l'indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell'Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni.

Autonomia e protagonismo giovanile- Prevede il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l'acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all'università, che non goda di altre forme di sostegno per l'acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l'affitto della prima casa.

Infanzia- nell'ambito del riordino delle misure di sostegno peri figli a carico,si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l'infanzia nonché l'assegno di natalità.

Il ddl impegna il governo a introdurre benefici fiscali e a mettere anche ordine nelle detrazioni a favore di figli e figlie. Tra gli obiettivi: sostenere le spese sostenute per gite scolastiche, iscrizione annuale e abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva, corsi di lingua e di arte e musica; l'acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e altri spettacoli dal vivo, libri, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali; interventi di sostegno "con contributi" che "possono coprire anche l'intero ammontare delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, asili nido familiari, micronidi, sezioni primavera e scuole dell'infanzia, nonché per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore delle bambine e dei bambini al di sotto dei sei anni".