Draghi: le norme sul lavoro dell'Eurozona discriminano i giovani

"C'è qualcosa nella normativa sul lavoro dell'Eurozona - ha detto da Davos Mario Draghi - che discrimina i giovani". Nel suo intervento,  il presidente della Banca Centrale Europea ha spiegato come la disoccupazione sia in parte dovuta alla recessione "in parte alle distorsioni che vanno affrontate con riforme strutturali, come il caso della disoccupazione giovanile". 

"Economia mondiale: forti miglioramenti"
Partecipando ad una sessione sul "Cammino dalla crisi alla stabilità" insieme al presidente della societa Blackrock Philipp Hildebrand e al fondatore del Forum Klaus Schwab, Draghi ha detto che nell'economia mondiale ci sono "enormi segnali di miglioramento" anche se vi sono ancora rischi di downside. "Non penso che il lavoro
sia finito", ha aggiunto dopo aver elencato il miglioramento del mercato azionario "di piu' del 50% e non solo nell'Euroarea".

In caso di deflazione la BCE userà ogni mezzo
"Non vedo deflazione nell'area euro", ha detto Draghi precisando però che se durerà a lungo questo periodo di bassa inflazione i rischi aumenteranno. Rivendicando la difesa della stabilità dei prezzi come da mandato della BCE, ha anzi ribadito che "se dovesse mai esservi deflazione, la risposta arriverebbe utilizzando tutti gli strumenti disponibili".