ECONOMIA
Fiducia che inflazione risalirà verso target
Draghi: "Per ora effetto dazi limitato ma è solo il primo round"
Le parole del presidente della Bce fanno eco a quelle della direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, la quale vede "nubi scure" all'orizzonte della crescita economica mondiale soprattutto a causa delle tensioni sui dazi tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali

Per il momento l'impatto delle tensioni commerciali hanno "effetti non importanti" nell'Eurozona. Lo rileva il presidente della Bce, Mario Draghi, il quale mette in guardia dal rischio delle "rappresaglie".
"Al momento - dice Draghi a Francoforte rivolto a una platea di studenti - gli effetti diretti delle tariffe doganali annunciate non sono importanti" per l'Eurozona. Tuttavia, aggiunge, "noi non abbiamo visto che il primo round", poiché la "questione chiave" sono le "rappresaglie" tra i vari Paesi.
Le parole di Draghi fanno eco a quelle della direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, la quale vede "nubi scure" all'orizzonte della crescita economica mondiale soprattutto a causa delle tensioni sui dazi tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali. Secondo Draghi i principali rischi che pesano attualmente sull'economia dell'Eurozona sono quelli geopolitici e l'aumento dei dazi.
Populismo non ha trionfato,non oscuri orizzonte
La crisi finanziaria "peggiore dagli anni '30" ha portato in alcuni paesi "all'ascesa di partiti populisti/nazionalisti, anche se non ancora trionfante". Lo ha rilevato il presidente della Bce Mario Draghi durante un discorso a Francoforte, aggiungendo che questo "non deve gettare un'ombra sul modo in cui guardiamo al futuro, si tratta di sfide sovra-nazionali cui non si può rispondere a livello nazionale".
Fiducia che inflazione risalirà verso target
C'è fiducia che l'inflazione risalirà verso il nostro obiettivo, (su livelli inferiori ma prossimi al 2%, ndr) dal momento che i salari e i prezzi al consumo aumenteranno con il miglioramento dell'economia.
"Al momento - dice Draghi a Francoforte rivolto a una platea di studenti - gli effetti diretti delle tariffe doganali annunciate non sono importanti" per l'Eurozona. Tuttavia, aggiunge, "noi non abbiamo visto che il primo round", poiché la "questione chiave" sono le "rappresaglie" tra i vari Paesi.
Le parole di Draghi fanno eco a quelle della direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, la quale vede "nubi scure" all'orizzonte della crescita economica mondiale soprattutto a causa delle tensioni sui dazi tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali. Secondo Draghi i principali rischi che pesano attualmente sull'economia dell'Eurozona sono quelli geopolitici e l'aumento dei dazi.
Populismo non ha trionfato,non oscuri orizzonte
La crisi finanziaria "peggiore dagli anni '30" ha portato in alcuni paesi "all'ascesa di partiti populisti/nazionalisti, anche se non ancora trionfante". Lo ha rilevato il presidente della Bce Mario Draghi durante un discorso a Francoforte, aggiungendo che questo "non deve gettare un'ombra sul modo in cui guardiamo al futuro, si tratta di sfide sovra-nazionali cui non si può rispondere a livello nazionale".
Fiducia che inflazione risalirà verso target
C'è fiducia che l'inflazione risalirà verso il nostro obiettivo, (su livelli inferiori ma prossimi al 2%, ndr) dal momento che i salari e i prezzi al consumo aumenteranno con il miglioramento dell'economia.