EUROPA
L'incontro in vista del Consiglio Europeo
Migranti, Draghi: "Impegno con Merkel è aiuto reciproco". Cancelliera: "Agire in Paesi origine"
"Le posizioni dei due paesi nei confronti degli usa, Russia e Cina e degli Stati del Nord Africa sono molto vicine. E' una cooperazione molto forte che giustifica il rapporto profondo e duraturo", spiega il premier italiano
"Il rapporto tra Germania e Italia e profondo duraturo e solido, la vicinanza delle vedute si è vista anche al G7" e si basa "sull'europeismo e atlantismo". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca, Angela Merkel. "Le posizioni dei due Paesi nei confronti degli Usa, Russia e Cina e degli Stati del Nord Africa sono molto vicine. E' una cooperazione molto forte che giustifica il rapporto profondo e duraturo", aggiunge il premier.
"Il governo è impegnato in riforme, si usava dire un tempo strutturali, io direi di sistema, che rendono l'Italia più equa e sostenibile. Questo è l'impegno di questo governo e l'impegno continuerà. Per avere un'Europa più forte occorre avere un'Italia più forte", dice ancora Draghi.
Sul dossier migranti poi, aggiunge il premier, l'impegno "è aiutarsi reciprocamente. Abbiamo vicinanze di vedute sulla dimensione esterna" del tema, spiega. La Cancelliera: "L'Italia è un Paese di arrivo, noi siamo colpiti dai flussi secondari. Occorre iniziare ad agire dai Paesi di provenienza e su questa gestione siamo completamente d'accordo". E aggiunge: "Nelle discussioni che abbiamo avuto ci sono state pochissime divergenze di opinioni ed è una sensazione gradevole" aggiunge.
Poi Draghi ribadisce: "Dovremo lavorare insieme e aiutarci l'un l'altro. Sulla Libia sosteniamo il processo di Berlino che dovrebbe vedere un maggiore impegno dell'Ue in quell'area. Serve sia a contenere i flussi di immigrazione illegali, ma anche a organizzare l'immigrazione legale e anche ad aiutare questi Paesi a trovare la pace. Abbiamo vicinanza di vedute sulla dimensione esterna che significa ben maggior presenza della Ue nel Nord Africa, e non intendo solo Tunisia e Libia, ma anche in Sahel, Mali Etiopia, Eritrea. Occorre che la presenza della Ue sia più sentita in questa parte del mondo", dice Draghi. Che aggiunge: "Ci sono poi i meccanismi di riallocazione. Si sta discutendo, i negoziati prenderanno del tempo ma c'è grande volontà di arrivare a una visione congiunta e di mutuo beneficio". Il premier sottolinea inoltre che l'Italia è favorevole al rinnovo dell'accordo della Ue con la Turchia sul dossier immigrazione. "Al vertice europeo dobbiamo aprire una prospettiva di futuro perché la Turchia accoglie moltissimi rifugiati e quindi ha tutto il diritto di venire appoggiata", ha detto a sua volta Merkel. "Parleremo di queste questioni al Consiglio Europeo sul rinnovo del'accordo di cooperazione con la Turchia".
"Abbiamo parlato soprattutto del Covid, siamo entrambi cauti. Non possiamo ancora dire che siamo vicini all'immunità di gregge, siamo esposti alle nuove varianti come abbiamo visto in Gran Bretagna e Portogallo", ha proseguito Merkel durante la conferenza stampa. Il 'faccia a faccia' è avvenuto in vista del Consiglio Europeo che si terrà giovedì e venerdì prossimi a Bruxelles. L'incontro si è tenuto in una Berlino caldissima, con oltre 30 gradi all'ombra, alla Bundeskanzleramt in Willy Brandt Strasse, o 'Bundeswaschmaschine' (la 'lavatrice' federale), come la chiamano i berlinesi per via dell'architettura postmoderna. Dopo la conferenza stampa, la cena di lavoro.
Sulla finale degli europei, infine, Draghi dice: "Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un Paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente" rispondendo alla domanda di un giornalista sull'eventualità di trasferire la finale degli Europei da Londra a Roma considerato l'aumento dei contagi da Covid nel Regno Unito. La Cancelliera intervenendo ha detto: "L'Italia gioca bene, ma tifo Germania".
"Il governo è impegnato in riforme, si usava dire un tempo strutturali, io direi di sistema, che rendono l'Italia più equa e sostenibile. Questo è l'impegno di questo governo e l'impegno continuerà. Per avere un'Europa più forte occorre avere un'Italia più forte", dice ancora Draghi.
Sul dossier migranti poi, aggiunge il premier, l'impegno "è aiutarsi reciprocamente. Abbiamo vicinanze di vedute sulla dimensione esterna" del tema, spiega. La Cancelliera: "L'Italia è un Paese di arrivo, noi siamo colpiti dai flussi secondari. Occorre iniziare ad agire dai Paesi di provenienza e su questa gestione siamo completamente d'accordo". E aggiunge: "Nelle discussioni che abbiamo avuto ci sono state pochissime divergenze di opinioni ed è una sensazione gradevole" aggiunge.
Poi Draghi ribadisce: "Dovremo lavorare insieme e aiutarci l'un l'altro. Sulla Libia sosteniamo il processo di Berlino che dovrebbe vedere un maggiore impegno dell'Ue in quell'area. Serve sia a contenere i flussi di immigrazione illegali, ma anche a organizzare l'immigrazione legale e anche ad aiutare questi Paesi a trovare la pace. Abbiamo vicinanza di vedute sulla dimensione esterna che significa ben maggior presenza della Ue nel Nord Africa, e non intendo solo Tunisia e Libia, ma anche in Sahel, Mali Etiopia, Eritrea. Occorre che la presenza della Ue sia più sentita in questa parte del mondo", dice Draghi. Che aggiunge: "Ci sono poi i meccanismi di riallocazione. Si sta discutendo, i negoziati prenderanno del tempo ma c'è grande volontà di arrivare a una visione congiunta e di mutuo beneficio". Il premier sottolinea inoltre che l'Italia è favorevole al rinnovo dell'accordo della Ue con la Turchia sul dossier immigrazione. "Al vertice europeo dobbiamo aprire una prospettiva di futuro perché la Turchia accoglie moltissimi rifugiati e quindi ha tutto il diritto di venire appoggiata", ha detto a sua volta Merkel. "Parleremo di queste questioni al Consiglio Europeo sul rinnovo del'accordo di cooperazione con la Turchia".
"Abbiamo parlato soprattutto del Covid, siamo entrambi cauti. Non possiamo ancora dire che siamo vicini all'immunità di gregge, siamo esposti alle nuove varianti come abbiamo visto in Gran Bretagna e Portogallo", ha proseguito Merkel durante la conferenza stampa. Il 'faccia a faccia' è avvenuto in vista del Consiglio Europeo che si terrà giovedì e venerdì prossimi a Bruxelles. L'incontro si è tenuto in una Berlino caldissima, con oltre 30 gradi all'ombra, alla Bundeskanzleramt in Willy Brandt Strasse, o 'Bundeswaschmaschine' (la 'lavatrice' federale), come la chiamano i berlinesi per via dell'architettura postmoderna. Dopo la conferenza stampa, la cena di lavoro.
Sulla finale degli europei, infine, Draghi dice: "Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un Paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente" rispondendo alla domanda di un giornalista sull'eventualità di trasferire la finale degli Europei da Londra a Roma considerato l'aumento dei contagi da Covid nel Regno Unito. La Cancelliera intervenendo ha detto: "L'Italia gioca bene, ma tifo Germania".