MONDO
Dublino scrive a 6mila disoccupati
L'Irlanda ai suoi cittadini: cercate lavoro all'estero
La crisi morde ancora. E nonostante l'uscita dal piano di salvataggio Ue-Bce- Fmi, il governo chiede ad alcuni dei suoi cittadini in cerca di lavoro di fare le valigie e di tentare la fortuna all'estero

Proprio ieri era arrivata la bella notizia. L'Irlanda è il primo Paese ad uscire dal programma di salvataggio della Ue, Bce e Fmi. Eppure Dublino sta letteralmente chiedendo ai propri cittadini di cercare lavoro all'estero, andarsene via. Segno che la crisi c'è ancora e forte.
E' stato proprio il ministro delle Finanze, Michael Nooman, a dare la bella notizia. Ma è stato sempre lui a dire che no, la crisi non è finita: Non è la fine del tunnel", ma solo "una prima e molto significativa pietra miliare per uscirne fuori".
Dublino invia 6mila lettere: fate le valigie
E infatti il governo ha inviato a circa seimila cittadini una lettera in cui suggerisce loro di fare le valigie, cercare lavoro possibilmente in un altro paese dell'Unione Europea. La mossa molto probabilmente è finalizzata a contenere il costo dei sussidi di disoccupazione.
Il Financial Times fa l'esempio di Alan Douglas, elettricista disoccupato di 26 anni di Bray, vicino Dublino. Alan ha ricevuto una lettera in cui il governo gli consiglia una proposta di lavoro per Coventry, nel Regno Unito."Mi ha fatto sentire come se venissi respinto dal mio paese", ha detto il giovane.
A un altro giovane in cerca di lavoro, si legge sempre sul Financial Times, il governo ha inviato una proposta di lavoro come conducente di autobus a Malta per 250 euro alla settimana. Non sarà tantissimo ma si gode del 'clima Mediterraneo'.
"Il governo promuovere l'emigrazione forzata"
I gruppi giovanili e i partiti dell'opposizione sono avvelenati con il governo che accusano di promuovere una politica dell'emigrazione 'forzata'. L'esecutivo si è difeso dicendo di non aver costretto nessun ad andarsene via. Il messaggio, però, per gli irlandesi è molto scoraggiante. Anche se la situazione ultimamente è migliorata, fra i giovani è ancora allarme disoccupazione: uno su 4 non lavora.
E' stato proprio il ministro delle Finanze, Michael Nooman, a dare la bella notizia. Ma è stato sempre lui a dire che no, la crisi non è finita: Non è la fine del tunnel", ma solo "una prima e molto significativa pietra miliare per uscirne fuori".
Dublino invia 6mila lettere: fate le valigie
E infatti il governo ha inviato a circa seimila cittadini una lettera in cui suggerisce loro di fare le valigie, cercare lavoro possibilmente in un altro paese dell'Unione Europea. La mossa molto probabilmente è finalizzata a contenere il costo dei sussidi di disoccupazione.
Il Financial Times fa l'esempio di Alan Douglas, elettricista disoccupato di 26 anni di Bray, vicino Dublino. Alan ha ricevuto una lettera in cui il governo gli consiglia una proposta di lavoro per Coventry, nel Regno Unito."Mi ha fatto sentire come se venissi respinto dal mio paese", ha detto il giovane.
A un altro giovane in cerca di lavoro, si legge sempre sul Financial Times, il governo ha inviato una proposta di lavoro come conducente di autobus a Malta per 250 euro alla settimana. Non sarà tantissimo ma si gode del 'clima Mediterraneo'.
"Il governo promuovere l'emigrazione forzata"
I gruppi giovanili e i partiti dell'opposizione sono avvelenati con il governo che accusano di promuovere una politica dell'emigrazione 'forzata'. L'esecutivo si è difeso dicendo di non aver costretto nessun ad andarsene via. Il messaggio, però, per gli irlandesi è molto scoraggiante. Anche se la situazione ultimamente è migliorata, fra i giovani è ancora allarme disoccupazione: uno su 4 non lavora.