ITALIA
I luoghi degli attentati in sicilia, la denuncia dei reati in Campania
Stragi di mafia a Palermo, reati ambientali nella Terra dei Fuochi: due app per l'impegno civile
NoMa è un'app che guiderà cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la vita italiana a partire dagli anni '70. Sma Campania invece è un'app per segnalare all'autorità giudiziaria e alle istituzioni i roghi di rifiuti e altri illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. Entrambe gratuite, ad alto valore sociale aggiunto
Sicilia, Campania
"La memoria è una cosa che non si può e non si deve trascurare. E questo collegamento del vecchio con le nuove tecnologie costituisce la garanzia del permanere della memoria. Conoscere aiuta la verità e la verità è democrazia e giustizia". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo nella Sala Koch di Palazzo Madama alla presentazione di "NoMa - Luoghi e storie NOmafia", un'app per sistema operativo Android e iOS, scaricabile gratuitamente su tablet e smartphone, che guiderà cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la vita italiana a partire dagli anni 70. Il progetto prevede l'applicazione di stencil a terra nei luoghi dove sono state compiute stragi o omicidi. Utilizzando l'app si otterranno animazioni virtuali dal punto esatto di visione. L'obiettivo del progetto è quello di divulgare le storie di tutte quelle persone che hanno combattuto la mafia fino ad impegnare le proprie vite per questo.
Sono state presentate le prime 22 "storie": Antonino Agostino, Filadelfo Aparo, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino Impastato, Paolo Giaccone, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova, Calogero Zucchetto.
L'app per ricordare le stragi di mafia
NOma è un'app nata dall'impegno dell'Associazione "Sulle nostre gambe" e realizzata grazie alla partnership di Tim, che ne ha curato l'ideazione, la progettazione e lo sviluppo, e alla collaborazione di Rai Teche. Attualmente sono disponibili nell'applicazione 15 itinerari attraverso le strade di Palermo e dintorni che porteranno a conoscere altrettante storie di persone che hanno combattuto la mafia.
L'app per segnalare reati ambientali
In Campania invece è nata un'app (Sma Campania, per Android e iOS) per segnalare all'autorità giudiziaria e alle istituzioni i roghi di rifiuti e altri illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. L'app è gratuita, si basa sulla geolocalizzazione ed è stata creata grazie dall'intesa - la prima di questo genere in Campania - firmata dall'Incaricato del Governo per il fenomeno dei roghi tossici Donato Cafagna e da Francesco Greco, capo della Procura della Repubblica di Napoli Nord, con sede ad Aversa (Caserta), che comprende decine di comuni delle province di Napoli e Caserta.
L'iniziativa, hanno sottolineato l'incaricato Cafagna e procuratore Greco, si rivolge soprattutto ai cittadini, ai giovani in particolare, chiamati ad essere "sentinelle del territorio", e a segnalare con l'app ogni possibile reato ambientale, dai roghi all'abbandono di rifiuti, mediante "immagini georeferenziate o informazioni documentate". La segnalazione verrà prima controllata dalla struttura di Cafagna e poi trasmessa alla Procura per le indagini, che verranno effettuate da un pool di investigatori specializzati costituito in gran parte da appartenenti alla polizia metropolitana di Napoli.
Sono state presentate le prime 22 "storie": Antonino Agostino, Filadelfo Aparo, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino Impastato, Paolo Giaccone, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova, Calogero Zucchetto.
L'app per ricordare le stragi di mafia
NOma è un'app nata dall'impegno dell'Associazione "Sulle nostre gambe" e realizzata grazie alla partnership di Tim, che ne ha curato l'ideazione, la progettazione e lo sviluppo, e alla collaborazione di Rai Teche. Attualmente sono disponibili nell'applicazione 15 itinerari attraverso le strade di Palermo e dintorni che porteranno a conoscere altrettante storie di persone che hanno combattuto la mafia.
L'app per segnalare reati ambientali
In Campania invece è nata un'app (Sma Campania, per Android e iOS) per segnalare all'autorità giudiziaria e alle istituzioni i roghi di rifiuti e altri illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. L'app è gratuita, si basa sulla geolocalizzazione ed è stata creata grazie dall'intesa - la prima di questo genere in Campania - firmata dall'Incaricato del Governo per il fenomeno dei roghi tossici Donato Cafagna e da Francesco Greco, capo della Procura della Repubblica di Napoli Nord, con sede ad Aversa (Caserta), che comprende decine di comuni delle province di Napoli e Caserta.
L'iniziativa, hanno sottolineato l'incaricato Cafagna e procuratore Greco, si rivolge soprattutto ai cittadini, ai giovani in particolare, chiamati ad essere "sentinelle del territorio", e a segnalare con l'app ogni possibile reato ambientale, dai roghi all'abbandono di rifiuti, mediante "immagini georeferenziate o informazioni documentate". La segnalazione verrà prima controllata dalla struttura di Cafagna e poi trasmessa alla Procura per le indagini, che verranno effettuate da un pool di investigatori specializzati costituito in gran parte da appartenenti alla polizia metropolitana di Napoli.