Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/due-militari-catturati-in-ucraina-confessano-di-appartenere-a-esercito-russo-c92d0751-919c-43f2-b888-a2efe730c7e7.html | rainews/live/ | true
MONDO

Catturati sabato dalle truppe di Kiev

Ucraina, due militari russi confessano: "siamo membri dell'esercito"

Le testimonianze dei militari sono state raccolte da rappresentanti Osce. Mosca ha spiegato che si tratta di ex militari 

Condividi
Uno dei due soldati catturati
Due uomini feriti e catturati sabato dalle truppe ucraine di Kiev a Shchastya (a 30 km dal confine russo), hanno confessato di essere membri dell'esercito russo e di aver viaggiato in Ucraina in una "missione di ricognizione". Lo rende noto un rapporto di rappresentanti dell'Osce che li hanno intervistati in un ospedale della Capitale ucraina. Si tratta della prima ammissione del genere dall'inizio del conflitto, tra separatisti filorussi e forze governative, nella primavera del 2014. 

Secondo l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea "erano armati, ma non avevano l'ordine di sparare''. "Uno di loro ha detto di aver ricevuto ordini dalla sua unità militare di andare in Ucraina. Entrambi - testimoniano gli osservatori dell'Osce - hanno raccontato di essere stati 'in missione' in Ucraina in precedenza". E "uno ha aggiunto di aver 'ruotato' dopo tre mesi'', riferisce l'Osce.

Mosca ha replicato alle accuse sostenendo che si tratta di ex militari e ha accusato le forze speciali ucraine di averli picchiati per costringerli ad una testimonianza utile. Già in precedenza, il Cremlino, accusato dalla comunità internazionale di aver armato i separatisti e di aver inviato uomini sul campo, si era difeso sostenendo che si trattava di "volontari", non più membri delle forze armate russe.