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POLITICA

Oggi arriva in Cdm Decreto Crescita

Duello su Salva-Roma. Salvini: "Noi regali non ne facciamo". Di Maio: "Taglia tasse a italiani"

Il vicepremier leghista poi questa mattina è tornato sul caso Siri ed ha ribadito: "In Italia si è colpevoli in caso di processo o condanna". Arriva la replica dei 5Stelle con Nicola Morra: "Intollerabile la sua presenza in Parlamento". Le opposizioni sul piede di guerra. Orlando (Pd): "Divisioni profonde" tra Lega e grillini. Tajani (Forza Italia): "In gioco futuro Italia"

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C'è attesa per il consiglio dei ministri che si svolgerà oggi con il Dl Crescita all'ordine del giorno. La norma 'Salva Roma' che sembrava aprire un'ulteriore crepa fra i due alleati di Governo sembra, ad oggi, arrivare ad una composizione di mediazione. Lo si legge, almeno sulla carta, nelle parole del leader del Carroccio, Matteo Salvini, e nella replica, a stretto giro di posta, del viceministro Laura Castelli. E nessun chiarimento - dopo il 'freddo' dei giorni scorsi e la distanza fra Lega e M5s registrata ieri sulla reintroduzione della leva militare - sembra essere all'orizzonte, almeno a sentire, fino ad ora, il ministro dell'Interno: "Io ho le idee chiare, se hanno bisogno loro di un chiarimento con se stessi non c'è nessun problema". C'e' un "contratto di governo che ci impegna ancora per quattro anni, riduzione delle tasse, riforma della scuola, riforma della giustizia, approvazione dell'autonomia, le telecamere negli asili nidi e nelle case riposo che conto di accendere entro il mese di maggio, l'educazione civica da portare in classe a settembre, quindi c'è tanto da fare" e c'è da portare avanti la lotta alla droga e quindi "non ho voglia di perdere tempo, fare il polemico e di andare a votare prima del previsto. La Lega - dunque - non vuol far  saltare tutto"", ha detto.

Salvini: "Nessun regalo a Roma, sindaco non ha controllo della città"
Dopo lo scontro interno al governo sul caso giudiziario che ha coinvolto il sottosegretario leghista Siri (M5s torna a chiedere a Conte le dimissioni dell'esponente di Via Bellerio) e le polemiche su Virginia Raggi, Salvini non ha mancato di lanciare nuovi strali contro la sindaca 5 Stelle della Capitale: "A Roma mi sembra che c'è un sindaco che non ha il controllo della città, dei conti, della pulizia, delle strade, delle case, quindi regali non ne facciamo, la Lega non ne fa. Non ci sono comuni di serie A e comuni di serie B, se in tanti hanno dei problemi aiutiamo quelli che hanno dei problemi, non ci sono comuni più belli o più brutti", ha sottolineato. E sul caso Siri - questa mattina intervistato dal Gr Rai - ha ribadito: "O è cambiato il diritto penale, o la Costituzione, oppure in Italia si è colpevoli in caso di processo e di condanna". 

Di Maio: "Salva Capitale taglia tasse a italiani. Lo spiegherò a Salvini"
Cerca il confronto intanto l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, che più volte in questi giorni è sceso in campo a favore del Salva-Roma e della sindaca, Virginia Raggi: "Trovo grave che per fare campagna si colpisca la capitale di Italia lanciando slogan su un provvedimento a costo zero". "E' probabile - incalza Di Maio - incalza Di Maio - che Salvini non abbia compreso la natura della misura, visto che punta a non far pagare più non solo ai cittadini romani gli interessi su un debito vecchio di 20 anni alle banche, ma anche a tutti gli italiani considerato che i 300 mln il governo Berlusconi li presa nel 2008 dalla fiscalità  generale. Spiegherò io stesso tutto questo a Salvini e sono sicuro che troveremo una soluzione''.

Castelli: "I Comuni vanno salvati tutti"
Sulle parole di Salvini arriva puntuale la replica del viceministro all'Economia, Laura Castelli: "Voglio rassicurare il Ministro Salvini, non c'è nessun 'Salva Roma', dalla lettura della norma, peraltro non replicabile, si comprende che così viene chiusa l'operazione voluta dal Governo Berlusconi nel 2008, con un considerevole risparmio per lo Stato e per i cittadini". E ancora: "Non c'è sempre bisogno di un nemico, perché in questo caso non c'è un nemico. I Comuni vanno salvati tutti, perché così si salvano i servizi ai cittadini, l'ho detto anche nei giorni scorsi e lo confermo. Anche con quelli capoluogo di città Metropolitana, nei giorni scorsi, abbiamo avviato un dialogo proficuo. Stiamo facendo un ottimo lavoro, da quando siamo al Governo, con norme
puntuali e specifiche, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali. I problemi delle amministrazioni sono diversi, e le soluzioni da adottare sono differenti. Purtroppo abbiamo trovato solo macerie, da cui è necessario ricostruire - osserva - Noi lavoriamo per rimetterli tutti in piedi, dal più grande al più piccolo, ognuno con la sua cura, perché ognuno ha una malattia diversa. A questo si può reagire solo rimboccandosi le maniche, con il dialogo e la comprensione. E' un lavoro, puntuale, che stiamo facendo anche assieme al Sottosegretario all'Interno, Stefano Candiani".

D'Uva (5Stelle): "Dobbiamo andare avanti, anche se la situazione è seria"
Che i rapporti tra Lega e Movimento 5Stelle - in questi ultimi giorni - siano sempre più tesi i grillini non lo nascondono. "Ora la situazione è un po' più seria - sottolinea Francesco D'Uva, Capogruppo alla Camera - ma il governo deve andare avanti". E sulla stessa linea del leghista Salvini, osserva: "Abbiamo preso un impegno e nonostante i battibecchi, dobbiamo realizzare tutti i punti del contratto". Infine D'Uva - sulla possibilità di elezioni anticipate ad ottobre per 'volere della Lega' secondo indiscrezioni giornalistiche - replica: "Salvini se ne assumerebbe tutte le responsabilità". 

Morra: "Intollerabile presenza Siri nel governo"
Continuano intanto ad essere distanti anche le posizioni tra leghisti e grillini sul caso Siri. Mentre Salvini continua a sottolineare che una persona è colpevole quando viene condannata, Nicola Morra, parlamentare dei 5Stelle, monchè Presidente della Commissione Antimafia, questa mattina ad Agorà, attacca: "Intollerabile la sua presenza nel governo. 

Orlando (Pd): "Divisioni profonde". Tajani (Fi): "In gioco futuro Italia"
Opposizioni preoccupate per i continui litigi che si registrano all'interno dell'esecutivo. "Se troveranno un'intesa sarà l'ennesima finta perché le divisioni sono ormai profonde. E' evidente che nulla tiene insieme questa maggioranza se non la volontà di perpetuare una posizione al potere". Così Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, poco fa, al Giornale radio Rai (Radio1). Mentre Giorgia Meloni, Presaidente di Fdi, sottolinea: "Il governo obiettivamente non sta funzionando e i sondaggi confermano che esiste una nuova maggioranza possibile. Visti i risultati, se Fratelli d'Italia continua a crescere ci sarà spazio anche a livello nazionale per creare con noi una maggioranza alternativa". Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, Presidente dell'Europarlamento, si dice preoccupato: "Il dibattito tutto elettorale sul salva-Roma è assurdo. La questione è molto più seria: in gioco c'è il futuro della Capitale e, quindi, dell'Italia. Mi domando se il governo abbia una visione per la Capitale del Paese. Far pagare ai romani i problemi all'interno della maggioranza gialloverde è da irresponsabili".