SALUTE
Salute allo Specchio e Oncology Esthetics Italia
eBook, consigli estetici durante cure oncologiche
Insegnare alle donne a prendersi cura della propria pelle, i trucchi per nascondere pallore e rush cutanei, suggerimenti su parrucche o foulard. L'eBook "Estetica oncologica – Nuove frontiere in oncologia" offre consigli sui trattamenti estetici, riconosciuti anche dalla comunità scientifica come supporto alla terapia farmacologica

“Perderò i capelli?” Questa è la prima domanda che le pazienti rivolgono al medico che comunica loro la diagnosi di tumore. I cambiamenti che il corpo subisce durante il difficile periodo delle terapie oncologiche si riflettono sulla percezione di sé e sulla vita sociale con ripercussioni importanti sullo stato psico-fisico del paziente e sulla sua capacità di reagire alla malattia. Per questo negli ultimi anni, accanto a terapie oncologiche sempre più evolute, si sono fatti strada i cosiddetti trattamenti estetici complementari, con l’obiettivo di aiutare le pazienti ad affrontare la malattia alleviandone per quanto possibile i disagi e migliorando la qualità della loro vita.
L'eBook gratuito "Estetica oncologica – Nuove frontiere in oncologia”
Una guida pratica alla cura di sé e della propria bellezza durante la difficile fase delle terapie, quando il corpo porta i segni della malattia e richiede attenzioni particolari per affrontare e superare tutti i disagi ad essa connessi. Tutto questo è “Estetica oncologica – Nuove frontiere in oncologia”, l’eBook, scaricabile gratuitamente, è stato realizzato da professionisti di medicina ed estetica coinvolti nel progetto Salute allo Specchio dell'Ospedale San Raffaele di Milano e Oncology Esthetics Italia, ente che forma e certifica professionisti dell’estetica abilitati al trattamento di pazienti oncologiche.
79 pagine di consigli
Settantanove pagine, suddivise in capitoli, che affrontano con cura dettagliata e completezza i temi della comunicazione della diagnosi e delle cure, le reazioni e le diverse modalità di approccio, i risvolti della malattia e delle terapie sul corpo e come questi influiscano sulla percezione di sé, individualmente e nel contesto sociale di appartenenza, e sull’approccio psicologico. E infine, un’accurata e preziosa sezione in cui vengono indicati, sintomo per sintomo, i trattamenti estetici indicati e la modalità di esecuzione, i prodotti il cui uso è consentito e piccoli accorgimenti per alleviare, in totale sicurezza e senza mai interferire con le terapie oncologiche.
I cosmetici da usare
La maggior parte dei cosmetici e prodotti per la cura della pelle presenti sul mercato “non sono adatti” per i pazienti oncologici, soprattutto quando sottoposti a terapie, e per alcuni pazienti anche durante il periodo di recupero. Quando la pelle è sana rappresenta un’ottima barriera alla maggior parte delle sostanze presenti nei prodotti di autocura e nei cosmetici. Se, tuttavia, la pelle è lesa, o le sue funzioni sono compromesse da un singolo o da una combinazione di effetti collaterali dovuti a terapie oncologiche, la barriera cutanea risulta essere più fragile e pertanto più sensibile e reattiva. I prodotti devono essere privi di profumi, parabeni, diazolidinyl urea, DEA, TEA, oxybenzone, siliconi, glicoli, alcol, alluminio, borotalco, sulfati, triclosan e vitamina C.
Il trattamento delle cicatrici
Le cicatrici degli interventi chirurgici necessitano di cure e attenzioni quotidiane. Si consiglia di detergere delicatamente l’area trattata tutti i giorni con prodotti particolarmente emollienti e idratanti; la parola d’ordine dovrà essere detergere, lenire e proteggere massaggiando delicatamente la cicatrice anche due, tre volte al giorno (di solito a partire da 4 settimane circa). Solitamente creme o oli a base di vitamina E o olio di germe di grano possono essere un ottimo supporto in questa delicata fase, in cui il fastidio dovuto a dolore, prurito o alla tensione cutanea può generare non solo un disagio estetico ma anche psicologico. È consigliabile evitare bagni prolungati; una volta detersa l’area andrà solo tamponata con un morbido telo di cotone e mai frizionata, per evitare un’eventuale irritazione. Un ulteriore consiglio è quello di indossare sempre abiti confortevoli e prediligere i tessuti morbidi come il cotone, evitando costrizioni che potrebbero irritare la cicatrice a causa del continuo fregamento.
Mani e unghie: detergere, lenire e proteggere
Durante la chemioterapia le unghie si possono presentare pigmentate, fragili, spesse, distrofiche (alterate, deformi), discromiche (con un colore diverso dal normale), con strie, depressioni, irregolarità ed essere oggetto di infezioni batteriche o fungine che possono determinare il completo distacco delle stesse. Esistono in commercio prodotti che possono rallentare il processo degenerativo migliorando lo stato delle unghie. Si consiglia di tenere le unghie corte, senza tagliare le cuticole (possono essere ammorbidite con specifici unguenti ed eventualmente spinte con estrema delicatezza); bisogna evitare inoltre di creare possibili attacchi batterici. Si può effettuare una manicure estetica evitando l’ausilio di tronchesini e utilizzando smalti privi di Formaldeide, Toluene e Canfora; per la rimozione dello smalto è consigliabile l’uso di un solvente privo di acetone. È sconsigliata la ricostruzione artificiale di qualsiasi natura. Anche per le mani vale la regola: detergere, lenire e proteggere. È importante lavarle frequentemente con un detergente delicato e proteggerle anche più volte al giorno, effettuando un leggero massaggio eseguito con lievi sfioramenti.
L'eBook gratuito "Estetica oncologica – Nuove frontiere in oncologia”
Una guida pratica alla cura di sé e della propria bellezza durante la difficile fase delle terapie, quando il corpo porta i segni della malattia e richiede attenzioni particolari per affrontare e superare tutti i disagi ad essa connessi. Tutto questo è “Estetica oncologica – Nuove frontiere in oncologia”, l’eBook, scaricabile gratuitamente, è stato realizzato da professionisti di medicina ed estetica coinvolti nel progetto Salute allo Specchio dell'Ospedale San Raffaele di Milano e Oncology Esthetics Italia, ente che forma e certifica professionisti dell’estetica abilitati al trattamento di pazienti oncologiche.
79 pagine di consigli
Settantanove pagine, suddivise in capitoli, che affrontano con cura dettagliata e completezza i temi della comunicazione della diagnosi e delle cure, le reazioni e le diverse modalità di approccio, i risvolti della malattia e delle terapie sul corpo e come questi influiscano sulla percezione di sé, individualmente e nel contesto sociale di appartenenza, e sull’approccio psicologico. E infine, un’accurata e preziosa sezione in cui vengono indicati, sintomo per sintomo, i trattamenti estetici indicati e la modalità di esecuzione, i prodotti il cui uso è consentito e piccoli accorgimenti per alleviare, in totale sicurezza e senza mai interferire con le terapie oncologiche.
I cosmetici da usare
La maggior parte dei cosmetici e prodotti per la cura della pelle presenti sul mercato “non sono adatti” per i pazienti oncologici, soprattutto quando sottoposti a terapie, e per alcuni pazienti anche durante il periodo di recupero. Quando la pelle è sana rappresenta un’ottima barriera alla maggior parte delle sostanze presenti nei prodotti di autocura e nei cosmetici. Se, tuttavia, la pelle è lesa, o le sue funzioni sono compromesse da un singolo o da una combinazione di effetti collaterali dovuti a terapie oncologiche, la barriera cutanea risulta essere più fragile e pertanto più sensibile e reattiva. I prodotti devono essere privi di profumi, parabeni, diazolidinyl urea, DEA, TEA, oxybenzone, siliconi, glicoli, alcol, alluminio, borotalco, sulfati, triclosan e vitamina C.
Il trattamento delle cicatrici
Le cicatrici degli interventi chirurgici necessitano di cure e attenzioni quotidiane. Si consiglia di detergere delicatamente l’area trattata tutti i giorni con prodotti particolarmente emollienti e idratanti; la parola d’ordine dovrà essere detergere, lenire e proteggere massaggiando delicatamente la cicatrice anche due, tre volte al giorno (di solito a partire da 4 settimane circa). Solitamente creme o oli a base di vitamina E o olio di germe di grano possono essere un ottimo supporto in questa delicata fase, in cui il fastidio dovuto a dolore, prurito o alla tensione cutanea può generare non solo un disagio estetico ma anche psicologico. È consigliabile evitare bagni prolungati; una volta detersa l’area andrà solo tamponata con un morbido telo di cotone e mai frizionata, per evitare un’eventuale irritazione. Un ulteriore consiglio è quello di indossare sempre abiti confortevoli e prediligere i tessuti morbidi come il cotone, evitando costrizioni che potrebbero irritare la cicatrice a causa del continuo fregamento.
Mani e unghie: detergere, lenire e proteggere
Durante la chemioterapia le unghie si possono presentare pigmentate, fragili, spesse, distrofiche (alterate, deformi), discromiche (con un colore diverso dal normale), con strie, depressioni, irregolarità ed essere oggetto di infezioni batteriche o fungine che possono determinare il completo distacco delle stesse. Esistono in commercio prodotti che possono rallentare il processo degenerativo migliorando lo stato delle unghie. Si consiglia di tenere le unghie corte, senza tagliare le cuticole (possono essere ammorbidite con specifici unguenti ed eventualmente spinte con estrema delicatezza); bisogna evitare inoltre di creare possibili attacchi batterici. Si può effettuare una manicure estetica evitando l’ausilio di tronchesini e utilizzando smalti privi di Formaldeide, Toluene e Canfora; per la rimozione dello smalto è consigliabile l’uso di un solvente privo di acetone. È sconsigliata la ricostruzione artificiale di qualsiasi natura. Anche per le mani vale la regola: detergere, lenire e proteggere. È importante lavarle frequentemente con un detergente delicato e proteggerle anche più volte al giorno, effettuando un leggero massaggio eseguito con lievi sfioramenti.