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MONDO

Il virus fa paura

Ebola, primo morto in Arabia Saudita. Missionario spagnolo contagiato, rimpatriato a Madrid

Cresce il numero dei contagiati: prima del religioso spagnolo due americani, un medico e una missionaria che hanno contratto il virus in Liberia, sono stati rimpatriati con un aereo sanitario e ricoverati in un centro specializzato di Atlanta

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Roma
Primo morto per il virus Ebola in Arabia Saudita. Un cittadino del Regno, di rientro dalla Sierra Leone, è morto questa mattina per arresto cardiaco con sintomi riconducibili al virus. Lo rende noto il ministero della Salute saudita. L'uomo era in quarantena in un ospedale di Gedda e sarà inumato secondo i riti musulmani. Le autorità saudite garantiscono che tutte le misure sanitarie dettate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità verranno seguite. 

Su web voci di casi a Lampedusa, Lorenzin: "E' falso" 
"E' una cosa allucinante. Ho già chiamato il ministero dell'Interno, chiedendo un intervento della Polizia postale perché siamo di fronte a procurato allarme. I casi sono falsi". A parlare è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che a margine dell'audizione presso la commissione Igiene e sanità del Senato ha commentato così le notizie che sembra stiano circolando sul web a proposito di sospetti casi di Ebola sull'isola di Lampedusa.

I contagi: il missionario spagnolo
Sarà portato a Madrid per essere sottoposto alle migliori cure, padre Miguel Pajares - missionario spagnolo di 75 anni - colpito dal virus dell'Ebola a Monrovia, capitale della Liberia. Lo ha annunciato un portavoce del ministero della Difesa madrileno.

I contagi precedenti
Prima del sacerdote spagnolo, due americani - un medico e una missionaria - che hanno contratto il virus in Liberia, dove curavano le vittime dell'epidemia per una Ong, sono stati rimpatriati con un aereo sanitario e ricoverati in un centro specializzato di Atlanta. Oltre a padre Miguel Pajares sono risultati positivi al virus altri due preti missionari, Chantal Pascaline Mutwamene, congolese, e Paciencia Melgar, della Guinea dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio a cui appartiene il sacerdote. Sono in tutto sei le persone messe in isolamento nell'ospedale diretto dell'Ordine. Altri tre missionari sono risultati negativi ai test.

Riunione Oms
Intanto a Ginevra è in corso un incontro di due giorni del Comitato di Emergenza istituito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che dovrà decidere se inserire la malattia nella lista delle emergenze di salute pubblica di livello internazionale. Lo status finora è stato adottato solo per la pandemia del 2009 dell'influenza A, la cosiddetta suina e poche settimane fa per la polio. ''Se il comitato riterrà necessario dichiararlo - spiega il comunicato - saranno raccomandate ai paesi misure aggiuntive per ridurre i rischi''.

I timori in Europa
Nonostante le rassicurazioni, provenienti anche dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, in Europa cresce la paura. British Airways ha deciso la sospensione fino al 31 agosto di tutti i voli per Liberia e Sierra Leone, mentre lo scalo tedesco di Francoforte ha rafforzato i controlli.