MONDO
Ricoverata a Madrid
Ebola, l'infermiera spagnola è guarita
Teresa Romero era stata contagiata fuori dall'Africa: ha superato definitivamente la malattia
Teresa Romero, l'infermiera contagiata fuori dall'Africa da ebola è guarita del tutto. Lo annuncia l'ospedale Carlo III di Madrid, dove la donna era ricoverata. La notizia arriva nello stesso giorno in cui Msf ha reso noto che un diciottenne è il millesimo paziente sopravvissuto al virus.
"Guarita" completamente
"Completato il percorso di guarigione", ha dichiarato José Ramon Arribas, responsabile dell'unità di malattie infettive del Carlo III. "La carica del virus nella paziente è negativa anche al secondo test", ha aggiunto. La conferma che Teresa Romero ha superato il virus consentirà di allentare le strette misure di isolamento alle quali è stata finora sottoposta. Tra le misure, l'abbattimento del suo cane Excalibur, una decisione che aveva suscitato moltissime proteste.
In 15 ancora sotto osservazione
Nell'ospedale restano sotto osservazione 15 persone entrate in contatto con l'infermiera, che aveva assistito volontariamente i due missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e deceduti, senza tuttavia manifestare sintomi dell'ebola.
Oms: "Test dei vaccini in Africa"
Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità ha reso noto che i test dei vaccini sperimentali anti-Ebola potrebbero essere fatti in Africa occidentale già a gennaio e se i trial andranno a buon fine già nel 2015 potrebbero essere usati per bloccare l'epidemia. "Parliamo di decine di migliaia di dosi e non di milioni", ha sottolineato Marie Paule Kieny, vicedirettrice generale dell'Oms, precisando che molto dipenderà poi dai risultati delle prime fasi dei test già iniziati in Europa.
"Guarita" completamente
"Completato il percorso di guarigione", ha dichiarato José Ramon Arribas, responsabile dell'unità di malattie infettive del Carlo III. "La carica del virus nella paziente è negativa anche al secondo test", ha aggiunto. La conferma che Teresa Romero ha superato il virus consentirà di allentare le strette misure di isolamento alle quali è stata finora sottoposta. Tra le misure, l'abbattimento del suo cane Excalibur, una decisione che aveva suscitato moltissime proteste.
In 15 ancora sotto osservazione
Nell'ospedale restano sotto osservazione 15 persone entrate in contatto con l'infermiera, che aveva assistito volontariamente i due missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e deceduti, senza tuttavia manifestare sintomi dell'ebola.
Oms: "Test dei vaccini in Africa"
Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità ha reso noto che i test dei vaccini sperimentali anti-Ebola potrebbero essere fatti in Africa occidentale già a gennaio e se i trial andranno a buon fine già nel 2015 potrebbero essere usati per bloccare l'epidemia. "Parliamo di decine di migliaia di dosi e non di milioni", ha sottolineato Marie Paule Kieny, vicedirettrice generale dell'Oms, precisando che molto dipenderà poi dai risultati delle prime fasi dei test già iniziati in Europa.