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MONDO

La Legge del Ritorno

L'aliyah, regole e vantaggi per gli ebrei che si trasferiscono in Israele: sussidi e sgravi fiscali

Dal 1950 lo Stato di Israele stabilisce per legge che ogni ebreo ha diritto di ritornare e di ottenere, insieme alla cittadinanza, altre agevolazioni per ricostruire lì la propria vita

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Ogni ebreo del mondo ha diritto ad emigrare in Israele e ad ottenere immediatamente la cittadinanza. A stabilirlo è la Legge del Ritorno del 1950.

Ritorno, non trasferimento
E’ la massima espressione del legame tra il popolo ebraico e il Terra Promessa ed è un concetto cardine del sionismo: non si parla infatti di trasferimento ma di ritorno, perché gli ebrei che compiono questo viaggio sono considerati parte di coloro che sono stati allontanati da Israele e che oggi possono compiere il percorso inverso. Nella storia ci sono state varie aliyah di massa, seguite ai momenti di massa: dalla prima, verso la Palestina in mano agli Ottomani, all’ultima, dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

L’Agenzia Ebraica
A gestire le pratiche di immigrazione – che si chiama aliyah – è l’Agenzia Ebraica che ha sede in ogni Paese, in Italia si trova a Roma. Il suo compito è quello di accompagnare gli aspiranti cittadini israeliani fornendo contatti per trovare lavoro, per inserirsi, per districarsi nella nuova burocrazia e, più in generale, per costruire la nuova vita in Israele.

Gli olim, i nuovi israeliani
Gli ebrei che fanno ritorno in Israele si chiamano olim: oleh al maschile e olah al femminile. A poter presentare la domanda è appunto ogni ebreo che, per la legge, viene definito così: “una persona nata da madre ebrea, o che si è convertito successivamente all’ebraismo, e non è appartenente a un’altra religione.”

Le agevolazioni per chi compie l’aliyah
Chi decide di ricominciare la propria vita in Israele ottiene alcuni benefici economici e agevolazioni, come si legge anche sul sito dell’Agenzia Ebraica, diversi a seconda che si tratti di una persona singola o di una famiglia. Ci sono un contributo per l’alloggio, agevolazioni per comprare casa e auto e per importare i proprio beni. Ogni nucleo familiare poi riceve un sussidio in base alla composizione: una coppia senza figli, ad esempio, 30.100 shekel, l’equivalente di 6,6 mila euro all’anno (i dati sono del 2009).  L’Agenzia Ebraica del Regno Unito pubblica un prospetto più dettagliato: si vede che le agevolazioni comprendono il volo di andata, l'assistenza sanitaria (per chi non lavora, fino ad un anno), sconti sulle tasse municipali e nazionali e sussidi per chi si iscrive all'univesità. Oltre ad un periodo di corso intensivo di lingua, il famoso Ulpan.