TECH
Le indagini sulle tendenze di acquisti online
Babbo Natale e le strenne digitali, è boom dello shopping online
C'è moderato ottimismo per gli acquisti natalizi, almeno tra gli operatori del commercio digitale. L'e-commerce è in crescita e le previsioni, secondo diversi indicatori, sono positive. Emergono i primi dati per quanto riguarda l'hi-tech, l'abbigliamento, il turismo online. Non mancano le statistiche su cosa compreremo, con una interessante ricerca sulle differenze tra gli acquisti online di uomini e donne nei vari Paesi.Gli italiani? Arrivano sempre all'ultimo momento

La ripresa dei consumi, dopo una congiuntura economica negativa durata 6 anni, dà segni di ripresa: nel 2015 la spesa mensile delle famiglie è cresciuta dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Non così per i regali natalizi: secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i pacchetti sotto l’albero saranno l’1,6% in meno rispetto al 2014. Non tutto è negativo, però: le previsioni di acquisti online sono buone, e la conferma arriva da più indicatori. Nel 2014 l'e-commerce ha coinvolto 7,4 milioni di individui e nel 2015 la stima è che il numero raggiunga i 9 milioni (dati Consorzio Netcomm).
Per questo Natale, tra novembre e dicembre, saranno spesi online oltre 3,5 miliardi di euro (un quinto della domanda online annuale), con 27 milioni di ordini conclusi via Internet. La crescita rispetto al 2014 sarà del 16%, secondo i dati dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.
Perché online
L’online è scelto per diverse ragioni, in particolare la possibilità di acquistare full time, evitare code e ordinare articoli non disponibili nei negozi. E’ diventata una abitudine anche in Italia contenere la spesa confrontando diverse offerte, cercando sconti speciali e sfruttando le occasioni di vendite speciali .
Per esempio, in occasione del Black Friday e del Cyber Monday, le due ricorrenze di commercio importate dagli Stati Uniti (che rappresentano l’apertura ufficiale dello shopping natalizio), molti operatori di e-commerce italiani hanno proposto promozioni, come ad esempio sconti fino al 30%, offerte lampo (disponibili per un breve periodo di tempo) e spese di spedizioni gratuite.
Non solo per i clienti, quindi, ma anche per gli operatori del settore queste giornate dedicate allo shopping diventano sempre più importanti dal punto di vista del fatturato : alcuni hanno realizzato in due giorni oltre il 5% del totale fatturato online, circa 10 volte il valore delle vendite registrate nello stesso intervallo di tempo in altri periodi dell’anno. Negli Stati Uniti il fenomeno è ancora più rilevante: quest’anno oltre il 50% dei consumatori americani ha fatto acquisti online e il valore delle vendite di e-commerce, tra Black Friday e Cyber Monday, ha superato quello dei negozi tradizionali.
Cosa compreremo
Il numero di acquirenti online che dichiarano di fare regali di Natale, principalmente o esclusivamente, è esploso nel 2013 e da allora è rimasto costante: quasi 1.500.000 individui scelgono l’online come primo o esclusivo canale di «approvvigionamento» dei regali di Natale, secondo i dati del Consorzio Netcomm.
In Italia la gran parte degli regali natalizi riguarderà prodotti tecnologici come gli smartphone, ma anche smartwatch, tv e tablet, seguiti da capi di abbigliamento e accessori (borse e gioielli), oggetti di design e cosmetici. Sempre sull’online, andranno molto bene i libri cartacei e gli ebook, i giocattoli e i prodotti enogastronomici di nicchia. Anche in Italia ormai le tradizioni di Natale si cercano online, dalle decorazioni per la casa al cibo delle feste, in vista del pranzo di Natale e del cenone di Capodanno.
Cosa offrono i siti
Gli operatori online, dal canto loro, cercheranno di proporre acquisti mirati con selezioni speciali per il Natale, in cui il web shopper alla ricerca del regalo perfetto - e quasi sempre dell’ultimo momento - può navigare per categorie secondo genere, età, fascia di prezzo.
Diversi siti e-commerce hanno progetti particolari per stimolare l’acquisto online e tra le iniziative più apprezzate dal pubblico ci sono la possibilità di personalizzare gratuitamente con le proprie iniziali alcuni accessori di abbigliamento come borse, gioielli e penne; il reso posticipato fino a fine dicembre anche per acquisti effettuati a novembre; l’acquisto di gift card da regalare; le consegne in un giorno; le confezioni regalo con messaggi d’auguri cartacei o musicali e la proposta di sconti speciali per ogni giorno dell’avvento.
Lui, lei e i Big Data per regali perfetti
L’abbigliamento e gli accessori, come si è visto, saranno ai primi posti tra gli acquisti di Natale online e per la prima volta una delle più grandi aziende del settore, l’italiana Yoox, ha aperto la sua scatola di Big Data per offrirci una panoramica del “chi compra cosa” da mettere sotto l’albero.
L’indagine è stata condotta osservando le abitudini di acquisto degli utenti, uomini e donne, durante il periodo di Natale negli anni precedenti, sia in Italia che in Giappone, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania. I dati aiutano a capire meglio i comportamenti nei vari Paesi e consentono di dare alcune indicazioni agli acquirenti che ancora devono trovare i regali.
Il primo dato rilevante è che in quasi tutti i Paesi la gran parte dei regali si acquista nelle ultime due settimane di dicembre, ad eccezione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, che da fine novembre - con gli ormai famosi Black Friday e Cyber Monday - si ‘portano avanti’. Il ‘premio ritardatari massimi’ va a italiani e francesi, che arrivano a comprare online nella settimana del 20 dicembre, talvolta anche il 22-23 dicembre, fidandosi delle consegne-lampo che per Natale non si fermano.
Tra le categorie più richieste in assoluto ci sono le calzature, una tendenza valida peraltro tutto l’anno, con particolare predilezione per gli stivaletti. Ma per Natale emergono alcuni ‘picchi’ di acquisti, con notevoli variazioni da Paese a Paese. Ad esempio gli uomini, dovunque risiedano, non osano comprare vestiti per le donne e puntano su borse, gioielli e accessori. Le donne invece, in tutti i Paesi, comprano vestiti per gli uomini.
Gli unici al mondo a regalare anelli alle donne sono i clienti online giapponesi, mentre l’uomo francese punta su bracciali, collane e stole. L’americano è l’unico che acquista online oggetti high tech da regalare alle donne. L’italiano predilige i grandi classici per la donna: borse, portafogli, massimo dell’azzardo un paio di orecchini.
Chi scappa dal Natale
Un settore in grande crescita è quello del viaggio/pacchetto turistico acquistato online che nel periodo natalizio, tra settimane bianche e viaggi esotici, conosce uno dei suoi picchi massimi. Se ne è parlato durante l’ottava edizione di Bto ovvero Buy Tourism Online, manifestazione del travel online che ha riunito a Fortezza da Basso, a Firenze, albergatori, agenzie, esperti di marketing, startupper, amministratori, tra cui il ministro dei Beni culturali e del Turismo.
Durante Bto, sono state presentate in anteprima numerose ricerche su scenari italiani e internazionali. PhoCusWright, ente di ricerca sul turismo considerato tra più autorevoli, ha svelato che il travel online ha raggiunto nel 2015 il valore record di 500 miliardi di dollari, con una crescita annuale del 11%, dati confermati anche dai report di Google sull'online booking.
Altra tendenza emersa è che i giovanissimi vivono sì in rete ma “vogliono viaggiare e vedere il mondo” - secondo una ricerca di Episteme - e per i quali “viaggiare è una priorità della vita”. Altra conferma, gli italiani prenotano decisamente tramite web, di solito il lunedì (lo dice una ricerca Trivago) e amano visitare i piccoli centri, ma nel mondo entro il 2030 saranno quasi 2 miliardi le persone che varcheranno i confini nazionali (lo dice una analisi Amadeus).
Presentata anche la ricerca sulle regioni italiane più attive sul web: secondo Blogmeter, la Toscana è prima su Facebook e Instragram, le Marche sono leader su Twitter.
Per questo Natale, tra novembre e dicembre, saranno spesi online oltre 3,5 miliardi di euro (un quinto della domanda online annuale), con 27 milioni di ordini conclusi via Internet. La crescita rispetto al 2014 sarà del 16%, secondo i dati dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.
Perché online
L’online è scelto per diverse ragioni, in particolare la possibilità di acquistare full time, evitare code e ordinare articoli non disponibili nei negozi. E’ diventata una abitudine anche in Italia contenere la spesa confrontando diverse offerte, cercando sconti speciali e sfruttando le occasioni di vendite speciali .
Per esempio, in occasione del Black Friday e del Cyber Monday, le due ricorrenze di commercio importate dagli Stati Uniti (che rappresentano l’apertura ufficiale dello shopping natalizio), molti operatori di e-commerce italiani hanno proposto promozioni, come ad esempio sconti fino al 30%, offerte lampo (disponibili per un breve periodo di tempo) e spese di spedizioni gratuite.
Non solo per i clienti, quindi, ma anche per gli operatori del settore queste giornate dedicate allo shopping diventano sempre più importanti dal punto di vista del fatturato : alcuni hanno realizzato in due giorni oltre il 5% del totale fatturato online, circa 10 volte il valore delle vendite registrate nello stesso intervallo di tempo in altri periodi dell’anno. Negli Stati Uniti il fenomeno è ancora più rilevante: quest’anno oltre il 50% dei consumatori americani ha fatto acquisti online e il valore delle vendite di e-commerce, tra Black Friday e Cyber Monday, ha superato quello dei negozi tradizionali.
Cosa compreremo
Il numero di acquirenti online che dichiarano di fare regali di Natale, principalmente o esclusivamente, è esploso nel 2013 e da allora è rimasto costante: quasi 1.500.000 individui scelgono l’online come primo o esclusivo canale di «approvvigionamento» dei regali di Natale, secondo i dati del Consorzio Netcomm.
In Italia la gran parte degli regali natalizi riguarderà prodotti tecnologici come gli smartphone, ma anche smartwatch, tv e tablet, seguiti da capi di abbigliamento e accessori (borse e gioielli), oggetti di design e cosmetici. Sempre sull’online, andranno molto bene i libri cartacei e gli ebook, i giocattoli e i prodotti enogastronomici di nicchia. Anche in Italia ormai le tradizioni di Natale si cercano online, dalle decorazioni per la casa al cibo delle feste, in vista del pranzo di Natale e del cenone di Capodanno.
Cosa offrono i siti
Gli operatori online, dal canto loro, cercheranno di proporre acquisti mirati con selezioni speciali per il Natale, in cui il web shopper alla ricerca del regalo perfetto - e quasi sempre dell’ultimo momento - può navigare per categorie secondo genere, età, fascia di prezzo.
Diversi siti e-commerce hanno progetti particolari per stimolare l’acquisto online e tra le iniziative più apprezzate dal pubblico ci sono la possibilità di personalizzare gratuitamente con le proprie iniziali alcuni accessori di abbigliamento come borse, gioielli e penne; il reso posticipato fino a fine dicembre anche per acquisti effettuati a novembre; l’acquisto di gift card da regalare; le consegne in un giorno; le confezioni regalo con messaggi d’auguri cartacei o musicali e la proposta di sconti speciali per ogni giorno dell’avvento.
Lui, lei e i Big Data per regali perfetti
L’abbigliamento e gli accessori, come si è visto, saranno ai primi posti tra gli acquisti di Natale online e per la prima volta una delle più grandi aziende del settore, l’italiana Yoox, ha aperto la sua scatola di Big Data per offrirci una panoramica del “chi compra cosa” da mettere sotto l’albero.
L’indagine è stata condotta osservando le abitudini di acquisto degli utenti, uomini e donne, durante il periodo di Natale negli anni precedenti, sia in Italia che in Giappone, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania. I dati aiutano a capire meglio i comportamenti nei vari Paesi e consentono di dare alcune indicazioni agli acquirenti che ancora devono trovare i regali.
Il primo dato rilevante è che in quasi tutti i Paesi la gran parte dei regali si acquista nelle ultime due settimane di dicembre, ad eccezione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, che da fine novembre - con gli ormai famosi Black Friday e Cyber Monday - si ‘portano avanti’. Il ‘premio ritardatari massimi’ va a italiani e francesi, che arrivano a comprare online nella settimana del 20 dicembre, talvolta anche il 22-23 dicembre, fidandosi delle consegne-lampo che per Natale non si fermano.
Tra le categorie più richieste in assoluto ci sono le calzature, una tendenza valida peraltro tutto l’anno, con particolare predilezione per gli stivaletti. Ma per Natale emergono alcuni ‘picchi’ di acquisti, con notevoli variazioni da Paese a Paese. Ad esempio gli uomini, dovunque risiedano, non osano comprare vestiti per le donne e puntano su borse, gioielli e accessori. Le donne invece, in tutti i Paesi, comprano vestiti per gli uomini.
Gli unici al mondo a regalare anelli alle donne sono i clienti online giapponesi, mentre l’uomo francese punta su bracciali, collane e stole. L’americano è l’unico che acquista online oggetti high tech da regalare alle donne. L’italiano predilige i grandi classici per la donna: borse, portafogli, massimo dell’azzardo un paio di orecchini.
Chi scappa dal Natale
Un settore in grande crescita è quello del viaggio/pacchetto turistico acquistato online che nel periodo natalizio, tra settimane bianche e viaggi esotici, conosce uno dei suoi picchi massimi. Se ne è parlato durante l’ottava edizione di Bto ovvero Buy Tourism Online, manifestazione del travel online che ha riunito a Fortezza da Basso, a Firenze, albergatori, agenzie, esperti di marketing, startupper, amministratori, tra cui il ministro dei Beni culturali e del Turismo.
Durante Bto, sono state presentate in anteprima numerose ricerche su scenari italiani e internazionali. PhoCusWright, ente di ricerca sul turismo considerato tra più autorevoli, ha svelato che il travel online ha raggiunto nel 2015 il valore record di 500 miliardi di dollari, con una crescita annuale del 11%, dati confermati anche dai report di Google sull'online booking.
Altra tendenza emersa è che i giovanissimi vivono sì in rete ma “vogliono viaggiare e vedere il mondo” - secondo una ricerca di Episteme - e per i quali “viaggiare è una priorità della vita”. Altra conferma, gli italiani prenotano decisamente tramite web, di solito il lunedì (lo dice una ricerca Trivago) e amano visitare i piccoli centri, ma nel mondo entro il 2030 saranno quasi 2 miliardi le persone che varcheranno i confini nazionali (lo dice una analisi Amadeus).
Presentata anche la ricerca sulle regioni italiane più attive sul web: secondo Blogmeter, la Toscana è prima su Facebook e Instragram, le Marche sono leader su Twitter.