MONDO
I dati ufficiali sono attesi per lunedì
Egitto. Media: Al Sisi rieletto con oltre il 90% dei voti: "Sono orgoglioso"
L'affluenza si sarebbe fermata al 40 per cento. Nel 2014 era arrivata al 47. L'unico sfidante di Al Sisi, Moussa Moustafa Moussa, non raggiungerebbe il 3 per cento (meno di 700 mila voti)

Il presidente uscente Abdel Fattah al Sisi è stato rieletto con oltre il 90% delle preferenze (per un totale di 20 milioni di voti), secondo i media di stato. Al Sisi governa il Paese dal 2014 (aveva ottenuto il 97% deii voti) dopo aver rimosso il precedente presidente eletto Mohamed Morsi, leader della Fratellanza Musulmana: un movimento messo oggi fuori legge dal governo che la considera un'organizzazione terroristica. La riconferma di al-Sisi, per un secondo mandato di quattro anni alla presidenza, era data per scontata.
L'affluenza si sarebbe fermata al 40 per cento. Nel 2014 era arrivata al 47.L'unico sfidante di Al Sisi, Moussa Moustafa Moussa, non raggiungerebbe il 3 per cento (meno di 700 mila voti). I dati ufficiali sono attesi per lunedì.
Ad Alessandria, secondo Ahram Online, al-Sisi ha incassato l'88% dei voti, mentre l'affluenza si è fermata intorno al 38%. A Daqahliya, stando alle stesse fonti, al-Sisi ha ricevuto l'85% delle preferenze e l'affluenza ha raggiunto il 47%. Nella provincia di Gharbiya, il 90% degli elettori che si è recato ai seggi ha votato per il presidente e qui, secondo i media ufficiali, l'affluenza ha superato il 50%.
Su Twitter nelle ultime ore al-Sisi si è detto "orgoglioso" dello svolgimento delle elezioni. "La voce delle masse egiziane sarà senza dubbio testimone del fatto che la volontà della nostra Nazione si impone con una forza che non conosce debolezza - si legge sull'account ufficiale di al-Sisi - Le immagini degli egiziani davanti ai seggi resteranno per me motivo di orgoglio e una prova schiacciante della grandezza della nostra Nazione e dei suoi figli che hanno versato il loro sangue per farci camminare tutti insieme verso il futuro".
Le elezioni che si sono tenute da lunedì a mercoledì sono state le terze dal 2011. Nel luglio del 2013 venne destituito il presidente eletto Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani. Al-Sisi, allora capo delle Forze Armate, fu il protagonista dei fatti di quell'estate. Dopo le elezioni del 2014 e l'insediamento del generale alla presidenza, migliaia di islamisti sono finiti in carcere insieme a molti oppositori. Nell'ultimo anno sono stati bloccati centinaia di siti web, anche di media indipendenti.
L'affluenza si sarebbe fermata al 40 per cento. Nel 2014 era arrivata al 47.L'unico sfidante di Al Sisi, Moussa Moustafa Moussa, non raggiungerebbe il 3 per cento (meno di 700 mila voti). I dati ufficiali sono attesi per lunedì.
Ad Alessandria, secondo Ahram Online, al-Sisi ha incassato l'88% dei voti, mentre l'affluenza si è fermata intorno al 38%. A Daqahliya, stando alle stesse fonti, al-Sisi ha ricevuto l'85% delle preferenze e l'affluenza ha raggiunto il 47%. Nella provincia di Gharbiya, il 90% degli elettori che si è recato ai seggi ha votato per il presidente e qui, secondo i media ufficiali, l'affluenza ha superato il 50%.
Su Twitter nelle ultime ore al-Sisi si è detto "orgoglioso" dello svolgimento delle elezioni. "La voce delle masse egiziane sarà senza dubbio testimone del fatto che la volontà della nostra Nazione si impone con una forza che non conosce debolezza - si legge sull'account ufficiale di al-Sisi - Le immagini degli egiziani davanti ai seggi resteranno per me motivo di orgoglio e una prova schiacciante della grandezza della nostra Nazione e dei suoi figli che hanno versato il loro sangue per farci camminare tutti insieme verso il futuro".
Le elezioni che si sono tenute da lunedì a mercoledì sono state le terze dal 2011. Nel luglio del 2013 venne destituito il presidente eletto Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani. Al-Sisi, allora capo delle Forze Armate, fu il protagonista dei fatti di quell'estate. Dopo le elezioni del 2014 e l'insediamento del generale alla presidenza, migliaia di islamisti sono finiti in carcere insieme a molti oppositori. Nell'ultimo anno sono stati bloccati centinaia di siti web, anche di media indipendenti.