MONDO
Elezioni nel 2018
Egitto, il nipote di Sadat prepara la candidatura alle presidenziali
Ex deputato, il nipote di Sadat, denuncia la situazione dei diritti umani nel Paese

Il nipote dell'ex presidente egiziano Anwar Sadat, Mohamed Anwar Sadat, sta preparando la sua candidatura alle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo anno in Egitto. ''Tutti noi abbiamo il diritto di partecipare alle elezioni, a patto che riusciamo a soddisfare le condizioni'' richieste, ha detto Mohamed Anwar Sadat nel corso di un'intervista esclusiva all'Anadolu. In Egitto si terranno elezioni presidenziali all'inizio del 2018, mentre il mandato di Abdel-Fattah al-Sisi terminerà a giugno. L'attuale presidente non ha ancora ufficializzato che si ricandiderà, ma si presume che lo farà.
''Mancano solo pochi mesi al voto, tuttavia nessuno ha ancora manifestato la sua intenzione a candidarsi, compreso al-Sisi. I motivi possono essere i più disparati'', ha detto Sadat. Al-Sisi ha assunto il potere nel luglio del 2013 a capo dell'esercito che ha deposto l'allora presidente il carica Mohamed Morsi.
Ex deputato, Sadat ha affermato che ''tutti devono accettare una rotazione di potere in Egitto. Non è più il momento in cui un presidente vince con la maggioranza assoluta''. Sadat ha quindi rivolto un appello ai media e alle autorità affinché restino neutrali durante le elezioni in modo da creare un'atmosfera adeguata a permettere una competizione equa.
Il nipote dell'ex presidente Anwar Sadat, insignito del Premio Nobel per la pace nel 1980, ha quindi denunciato la situazione dei diritti umani in Egitto. ''Lo status dei diritti umani in Egitto necessita di essere rivisto, in quanto ci sono violazioni e abusi - ha detto - È necessaria una posizione ferma da parte del presidente e di tutte le agenzie dello Stato. Tutti, islamici, uomini di sinistra, liberali e giornalisti, stanno vivendo sotto lo stato di emergenza. Dove non c'è giustizia. Questa situazione deve finire''.
''Mancano solo pochi mesi al voto, tuttavia nessuno ha ancora manifestato la sua intenzione a candidarsi, compreso al-Sisi. I motivi possono essere i più disparati'', ha detto Sadat. Al-Sisi ha assunto il potere nel luglio del 2013 a capo dell'esercito che ha deposto l'allora presidente il carica Mohamed Morsi.
Ex deputato, Sadat ha affermato che ''tutti devono accettare una rotazione di potere in Egitto. Non è più il momento in cui un presidente vince con la maggioranza assoluta''. Sadat ha quindi rivolto un appello ai media e alle autorità affinché restino neutrali durante le elezioni in modo da creare un'atmosfera adeguata a permettere una competizione equa.
Il nipote dell'ex presidente Anwar Sadat, insignito del Premio Nobel per la pace nel 1980, ha quindi denunciato la situazione dei diritti umani in Egitto. ''Lo status dei diritti umani in Egitto necessita di essere rivisto, in quanto ci sono violazioni e abusi - ha detto - È necessaria una posizione ferma da parte del presidente e di tutte le agenzie dello Stato. Tutti, islamici, uomini di sinistra, liberali e giornalisti, stanno vivendo sotto lo stato di emergenza. Dove non c'è giustizia. Questa situazione deve finire''.