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MONDO

Nuovi scontri in Egitto, tre morti

Le manifestazioni indette dai Fratelli Musulmani per boicottare il referendum sulla Costituzione. In piazza i sostenitori del presidente deposto Morsi 

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Egitto, scontri al Cairo ( Epa/Khaled Elfiqi)
Con un bilancio di tre morti e 169 arresti continuano le manifestazioni indette dai Fratelli musulmani per boicottare il referendum sulla Costituzione, in programma il 14 e il 15 gennaio.

Contro il referendum e per Morsi
I sostenitori di Morsi contestano la chiamata alle urne e da settimane convocano la folla in piazza per protestare. Il presidente era stato deposto a luglio 2013 da una giunta militare, che ha promesso nuove elezioni e il referendum costituzionale. Ma per i Fratelli Musulmani, la giunta è illegittima. 

Tre vittime nelle manifestazioni
La polizia ha disperso i manifestanti con lacrimogeni in tutte le città. Al Cairo, nel quartiere orientale di Nasr City, i manifestanti lanciavano pietre e bottiglie vuote contro le forze di sicurezza. Due manifestanti sono rimasti uccisi a Suez nelle violenze. In piazza, oltre ai sostenitori del presidente deposto c'erano anche i suoi oppositori. Ma anche moltissimi civili che vogliono si torni a una situazione stabile, persone che contestano le quotidiane manifestazioni indette dai Fratelli musulmani. Un'altra persona ha perso la vita ad Alessandria: era un venditore ambulante e si è trovato coinvolto nei disordini. Da dicembre, i Fratelli musulmani sono stati messi fuori legge come "organizzazione terroristica".