MONDO
Avvocato: "Sta bene, ma è spaventato"
Egitto. Tribunale respinge scarcerazione Zaky
Lo studente ora dovrà attendere l'udienza del 22 febbraio sull'eventuale proroga di altri 15 giorni della custodia cautelare qualora fosse necessario un supplemento di indagine. Amnesty: "Campagna ancora più forte"

Il tribunale di Mansura, dopo un'udienza durata appena dieci minuti, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato al rientro in Egitto con accuse di propaganda eversiva. "Il ricorso è stato respinto", ha detto uno dei legali del ragazzo Wael Ghaly. Come riferisce l'Egyptian initiative for personal rights (Eipr), ong per cui Zaky collabora, stamani hanno presenziato in aula anche rappresentanti dell'Ambasciata d'Italia in Egitto e dell'Unione europea. Lo studente ora dovrà attendere l'udienza del 22 febbraio sull'eventuale proroga di altri 15 giorni della custodia cautelare qualora fosse necessario un supplemento di indagine.
L'egiziano che studia all'università di Bologna è stato arrestato all'aeroporto del Cairo con l'accusa di danneggiare la sicurezza nazionale, incitare alle proteste e propagandare false notizie. Gli avvocati del giovane avevano presentato ricorso contro la custodia cautelare di 15 giorni decisa l'8 febbraio.
Avvocato: "Sta bene, ma è spaventato"
"Fisicamente sta bene, ma è spaventato". Così Houda Nasrallah, uno dei legali di Patrick George Zaky, ha descritto le condizioni del ragazzo, che oggi ha partecipato all'udienza per la sua scarcerazione, poi negata dal Tribunale di Mansura. Ed ha aggiunto: "Ha spiegato al giudice di essere solo uno studente tornato in Egitto a trovare i parenti e che vuole ripartire per l'Italia per completare gli studi".
Amnesty: "Campagna ancora più forte"
"C'è delusione, avevamo sperato in un'esito diverso. C'erano segnali che potesse andare diversamente: un'aula piena di giornalisti, internazionali e egiziani, di diplomatici, italiani inclusi. Ma non è servito a nulla". Così all'Ansa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. "Adesso ripartiamo con una campagna ancora più forte, più viva", in vista dell'udienza del 22, in cui si deciderà se rinnovare la detenzione preventiva di Zaky, per arrivarci "ancora più determinati".
Convocata fiaccolata a Roma
Giovedì 20 febbraio alle 18.30 si terrà a Roma una fiaccolata in piazza del Pantheon per esprimere solidarietà e chiedere la liberazione di Patrick Zaky. Ad organizzare la manifestazione i presidenti dei Municipi I, II, III e VIII di Roma, rispettivamente Sabrina Alfonsi, Francesca del Bello, Giovanni Caudo e Amedeo Ciacchiari.
L'egiziano che studia all'università di Bologna è stato arrestato all'aeroporto del Cairo con l'accusa di danneggiare la sicurezza nazionale, incitare alle proteste e propagandare false notizie. Gli avvocati del giovane avevano presentato ricorso contro la custodia cautelare di 15 giorni decisa l'8 febbraio.
Avvocato: "Sta bene, ma è spaventato"
"Fisicamente sta bene, ma è spaventato". Così Houda Nasrallah, uno dei legali di Patrick George Zaky, ha descritto le condizioni del ragazzo, che oggi ha partecipato all'udienza per la sua scarcerazione, poi negata dal Tribunale di Mansura. Ed ha aggiunto: "Ha spiegato al giudice di essere solo uno studente tornato in Egitto a trovare i parenti e che vuole ripartire per l'Italia per completare gli studi".
Amnesty: "Campagna ancora più forte"
"C'è delusione, avevamo sperato in un'esito diverso. C'erano segnali che potesse andare diversamente: un'aula piena di giornalisti, internazionali e egiziani, di diplomatici, italiani inclusi. Ma non è servito a nulla". Così all'Ansa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. "Adesso ripartiamo con una campagna ancora più forte, più viva", in vista dell'udienza del 22, in cui si deciderà se rinnovare la detenzione preventiva di Zaky, per arrivarci "ancora più determinati".
Convocata fiaccolata a Roma
Giovedì 20 febbraio alle 18.30 si terrà a Roma una fiaccolata in piazza del Pantheon per esprimere solidarietà e chiedere la liberazione di Patrick Zaky. Ad organizzare la manifestazione i presidenti dei Municipi I, II, III e VIII di Roma, rispettivamente Sabrina Alfonsi, Francesca del Bello, Giovanni Caudo e Amedeo Ciacchiari.