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MONDO

Convention repubblicana a Charlotte

Elezioni Usa: Donald Trump formalmente ricandidato per la corsa alla casa Bianca

Al grido di "altri 4 anni" il presidente Trump ha fatto il suo ingresso nella convention Repubblicana di Charlotte dove, poco prima, gli era stata assegnata l'investitura ufficiale per ricandidarsi alla Casa Bianca

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Il presidente americano, Donald Trump, è stato ufficialmente investito dal Partito Repubblicano come candidato alle elezioni presidenziali del 3 novembre per un secondo mandato alla Casa Bianca. Nessuna sorpresa è giunta dai circa 330 delegati del Grand Old Party, riuniti a Charlotte, nella Carolina del Nord che infatti hanno nominato il presidente Trump come loro candidato già nel primo giorno della convention repubblicana.

Uno per uno, i rappresentanti repubblicani di ciascuno dei 50 stati americani, iniziando in ordine alfabetico con l'Alabama, hanno annunciato il loro sostegno al presidente. Poco dopo mezzogiorno è stata superata la soglia dei 1.276 voti necessari per ottenere la candidatura.

Four more years
Il presidente è arrivato a Charlotte dopo aver già ricevuto l'investitura ufficiale a correre per le elezioni presidenziali 2020. Una ovazione allo Charlotte Convention Center ha accolto Donald Trump al suo ingresso nella Convention repubblicana. I 336 delegati del partito hanno urlato "four more years" ("altri 4 anni"). "E' la più importante elezione della storia del nostro paese" ha detto il tycoon.

"Non leveremo la parola Dio dal giuramento"
Immediatamente Trump ha preso la parola  e si è rivolto ai suoi sostenitori: "Vi posso promettere che noi non leveremo la parola Dio dal giuramento di fedeltà come hanno fatto loro". Ha detto il presidente nel suo discorso alla convention repubblicana, criticando i dem. "Mi dispiace moltissimo per l'assenza del pubblico". "Eravamo pronti a ospitale 19 mila persone, ma a causa del lockdown non è stato possibile", ha spiegato il capo della Casa Bianca.

"I Dem ci hanno spiato"
"Dobbiamo fare molta attenzione. Nel 2016 i democratici hanno spiato la nostra campagna, ora ci provano con il voto di corrispondenza". E' l'allarme lanciato da Donald Trump nel suo intervento alla convention repubblicana. "L'unico modo per cui non vinceremo è solo se faranno brogli elettorali, e noi vinceremo".  I democratici "stanno cercando semplicemente di mbrogliare per vincere, lo hanno già fatto con lo spionaggio l'ultima volta e li abbiamo beccati": 

"Voto posta è un grande imbroglio"
"Impossibile inviare 80 milioni di schede elettorali, chi lo può fare? Si tratta per lo più di Stati democratici. E' il più grande imbroglio della storia politica". Ha dichiarato ancora il presidente americano,nel suo attacco al voto per corrispondenza chiesto dai dem.

"I dem usano il covid per rubare elezione"
"Quello che stanno facendo è usare il Covid-19 per rubare un'elezione". Ha detto il presidente degli Stati Uniti. "Stanno usando il Covid per truffare il popolo americano, tutto il nostro popolo, per privarlo di elezioni giuste e libere".

"Sono io in vantaggio"
"Secondo un sondaggio Rasmussen io sono arrivato al 51% ma non lo dice nessuno". 

"Se vince Biden, vince la Cina"
Se il democratico Joe Biden vincerà le presidenziali, "la Cina possiederà questo Paese". Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla convention repubblicana a Charlotte. "Stiamo combattendo contro questa cosa orribile arrivata dalla Cina e non la dimenticheremo mai". "E glielo faccio sapere: non lasceremo mai che dimentichino quello che hanno fatto". 

"Dimezzerò il prezzo dei farmaci"
Donald Trump promette che in seguito al suo recente ordine esecutivo sulla rinegoziazione dei brevetti per i farmaci sviluppati anche con fondi statali - che gli esperti definiscono come simbolico - il prezzo dei farmaci sarà ridotto del 50-60-70 per cento. Il basso costo dei farmaci è l'unica ragione per cui "apprezzo il socialismo. L'America non sarà mai un paese socialista".