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SALUTE

13° posto tra le malattie più disabilitanti in Europa

Giornata mondiale sull'emicrania

Gli uomini, al contrario delle donne, consultano raramente un medico in caso di mal di testa, preferiscono l'auto-cura, ma l'uso eccessivo di analgesici rappresenta la prima causa di cronicizzazione del mal di testa

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L'obiettivo della giornata del 12 settembre è quello di accrescere nell'opinione pubblica la consapevolezza che l'emicrania e le altre forme di cefalea sono malattie frequenti e invalidanti.
 
Emicrania: 13° posto tra le malattie più disabilitanti in Europa
L'emicrania, nei paesi occidentali, è la terza malattia più frequente in assoluto negli uomini, inoltre queste malattie non sono semplici fastidi, ma possono anche causare una sorta di disabilità e un impoverimento della qualità della vita, come documentato dal recente Global burden of disease, in cui l'emicrania risulta al 13° posto tra le malattie più disabilitanti negli uomini in Europa.

L'abuso di analgesici è la prima causa di cronicizzazione del mal di testa 
A fronte di ciò il sesso maschile, per motivi socio-culturali, ma anche per l'assenza di un'organizzazione dei servizi sanitari 'men- friendly' non consultano il medico quando soffrono di mal di testa. "La ricerca suggerisce che gli uomini cercano meno frequentemente aiuto medico per problemi di mal di testa, rispetto alle donne - ha affermato Audrey Craven, presidente della European headache alliance - Molti uomini si auto-curano, ricorrendo esclusivamente a prodotti da banco e questo costituisce un potenziale problema, perché l'uso eccessivo di analgesici rappresenta la prima causa di cronicizzazione del mal di testa anche se pochi lo sanno".

Quando la cefalea diventa una patologia
La European headache alliance inoltre vuole far conoscere quali sono i sintomi di allarme, le cosiddette 'bandiere rosse' che suggeriscono che il mal di testa possa essere il sintomo di una patologia più importante. "Le bandiere rosse sono identiche per uomini e donne, ma gli uomini sono meno propensi a contattare un medico e lo fanno quando è troppo tardi per intervenire. - ha spiegato Craven - Il nostro messaggio chiave per quest'anno è che più tardi gli uomini cercano aiuto per il loro mal di testa, più severe e difficili da trattare possono essere le conseguenze della
cefalea".

Attenzione a questi sintomi neurologici
Le persone che soffrono di cefalea dovrebbero consultare immediatamente un medico quando  sperimentano per la prima volta una cefalea violentissima a esordio acuto, differente da quelle avute in passato, o quando la cefalea si accompagna a segni e sintomi  neurologici persistenti come disturbi motori, della vista, della sensibilità, o in presenza di difficoltà cognitive.

Quando consultare il medico
Bisogna prestare attenzione quando ad una cefalea si accompagna febbre, rigidità nucale, perdita di peso, dolori muscolari diffusi. Consultare il medico quando una cefalea è scatenata da tosse, starnuti, sforzi addominali o da un esercizio fisico; riferire allo specialista quando il mal di testa aumenta in posizione eretta e diminuisce quando la persona si sdraia.

Una cefalea che si manifesta in pazienti con storia clinica di cancro, immunodeficienza, trauma cranico recente o altre malattie sistemiche note costituisce anche essa motivo di consultazione medica in tempi brevi.