Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/emiliano-pd-torni-essere-partito-del-noi-057dccf1-95a6-48e3-b391-fa4ed0de06a5.html | rainews/live/ | true
POLITICA

In Mezz'ora

Emiliano: "Il pd torni ad essere il partito del noi"

Quella del complotto "è una tesi infondata, per evitare le sconfitte dobbiamo essere oggettivi e non imporre sempre il nostro punto di vista. Dobbiamo imparare dagli errore e Renzi non ha imparato nulla"

Condividi
 "Il Pd è diventato il partito dell'io, le tessere servono a dimostrare la forza di qualcuno sopra qualcun altro , una roba che non ci porta da nessuna parte". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, ospite di "in mezz'ora" su Rai Tre. "Vorrei riportare il Pd al suo progetto iniziale, della trasparenza, dell'onestà, vorrei fossimo il partito del noi - ha aggiunto Emiliano.

Nessun complotto,Renzi non ha imparato dagli errori  
"E' una tesi infondata, per evitare le sconfitte dobbiamo tenere distanti le persone sbagliate, dobbiamo essere oggettivi e non imporre sempre il nostro punto di vista. Dobbiamo imparare dagli errori e Renzi non ha imparato nulla", ha detto Emiliano, parlando della tesi di Renzi di un 'complotto'.

Un pezzo di establishment ha abbandonato Renzi ma vuole una soluzione diversa da me
"Un pezzo di establishment ha archiviato Renzi e sta trovando una soluzione che non sia il 'rivoluzionario gentile' quale sono io. Io ho fatto sempre il mio dovere", ha detto il governatore della Puglia. Previsioni sul futuro? "Non si possono fare, perché chi ha avuto responsabilità prima di me ci ha precipitato in questa confusione".

Il rinvio primarie sarebbe la fine del partito
Un rinvio del congresso del Pd "sarebbe la fine del partito". E' quanto afferma Michele Emiliano, uno dei tre candidati alla segreteria del Pd nella trasmissione In mezz'ora su Rai3. Rinviare le primarie "sarebbe le destrutturazione del Pd - ha aggiunto - avevamo chiesto più tempo ma ci è stato negato. A questo punto però se si rinviasse il congresso il Pd sarebbe perduto per sempre". "E' necessario andare fino in fondo per costituire una proposta politica".

Consip, la vicenda pesa sui militanti Pd
 "Avere come avversari il ministro della Giustizia e il figlio di una delle persone indagate nella vicenda Consip è una situazione che pesa moltissimo, e immagino quanto pesi sui militanti che vedono il Pd indebolito da questa storia".

Orlando rischia conflitto interesse
"Il ministro Orlando è in situazione di potenziale conflitto di interesse, in quanto esercita il potere disciplinare sui magistrati che stanno indagando" sul caso Consip e "lo esercita anche su di me. Orlando è persona onesta, ho fiducia in lui e lascio a lui ogni tipo di decisione ma l'idea della discesa in campo di Orlando è a altissimo rischio di conflitto di interesse".  "Io - ha aggiunto - non ho mai chiesto le dimissioni e non le chiedo ora. Ma quando ci sono situazioni di questo genere bisogna tutelare le istituzioni. E un ministro deve tutelare prima di tutto il paese". Davanti alla contestazione di Lucia Annunziata di essere "un po' ambiguo", Emiliano ha risposto che no, il suo atteggiamento "è prudente. Se facessi diversamente solleverei polemiche infinite e non aiuterei la ricerca di chiarezza. Vivere nelle istituzioni - ha spiegato - è un insieme di prudenza, regole, buon senso e obbedienza".