EUROPA
Lussemburgo
Coronavirus, Eurogruppo ed Ecofin tornano alle riunioni online
Niente ministri delle Finanze dell'Eurozona e dell'Ue a Lussemburgo il 5 e il 6 ottobre: la risalita dei contagi sposta le riunioni sulle piattaforme online
L'Eurogruppo e l'Ecofin tornano online, dopo la parentesi fisica dell'informale a Berlino dell'11 e 12 settembre scorsi.
Le riunioni dei ministri delle Finanze dell'Eurozona e dell'Ue che si sarebbero dovute tenere a Lussemburgo lunedì 5 ottobre e martedì 6 ottobre si svolgeranno invece on line, si apprende da fonti Ue.
A determinare la scelta di non tenere un incontro fisico è la situazione epidemiologica, con i casi positivi al coronavirus Sars-CoV-2 che stanno salendo in Belgio. Le cose vanno particolarmente male a Bruxelles, dove ben il 10% dei test Covid ha esito positivo, ha comunicato oggi l'istituto Sciensano.
Malgrado i dati segnalino una recrudescenza della circolazione del Sars-CoV-2, il governo belga ha annunciato la settimana scorsa un allentamento delle misure di prevenzione, dando il via libera alle feste nuziali senza limiti di partecipanti (con la mascherina, che non è più obbligatorio indossare sempre all'aperto, e senza danze, tranne che per gli sposi).
Il Lussemburgo, che effettua molti test sulla popolazione (6.485 ogni 100mila abitanti nella settimana dal 14 al 20 settembre), è diventato zona rossa per il Belgio, perché ha un tasso crescente di positivi (107,33 ogni 100mila abitanti nella settimana dal 14 al 20 settembre), ma ha registrato nella settimana dal 14 al 20 settembre un solo ricoverato in terapia intensiva e zero morti.
Le riunioni del Consiglio si svolgono di regola per tre mesi all'anno a Lussemburgo e per il resto a Bruxelles.
Le riunioni dei ministri delle Finanze dell'Eurozona e dell'Ue che si sarebbero dovute tenere a Lussemburgo lunedì 5 ottobre e martedì 6 ottobre si svolgeranno invece on line, si apprende da fonti Ue.
A determinare la scelta di non tenere un incontro fisico è la situazione epidemiologica, con i casi positivi al coronavirus Sars-CoV-2 che stanno salendo in Belgio. Le cose vanno particolarmente male a Bruxelles, dove ben il 10% dei test Covid ha esito positivo, ha comunicato oggi l'istituto Sciensano.
Malgrado i dati segnalino una recrudescenza della circolazione del Sars-CoV-2, il governo belga ha annunciato la settimana scorsa un allentamento delle misure di prevenzione, dando il via libera alle feste nuziali senza limiti di partecipanti (con la mascherina, che non è più obbligatorio indossare sempre all'aperto, e senza danze, tranne che per gli sposi).
Il Lussemburgo, che effettua molti test sulla popolazione (6.485 ogni 100mila abitanti nella settimana dal 14 al 20 settembre), è diventato zona rossa per il Belgio, perché ha un tasso crescente di positivi (107,33 ogni 100mila abitanti nella settimana dal 14 al 20 settembre), ma ha registrato nella settimana dal 14 al 20 settembre un solo ricoverato in terapia intensiva e zero morti.
Le riunioni del Consiglio si svolgono di regola per tre mesi all'anno a Lussemburgo e per il resto a Bruxelles.