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SPORT

Europa League. Vittoriose Fiorentina e Inter

I viola passano per due reti a zero sul Tottenham. L'inter di misura sul Celtic Glasgow

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di Claudio Presutti e Marco Rossi
Celtic Glasgow - Inter
L’Inter di Mancini vola negli ottavi di Europa League dopo aver battuto 1-0 a San Siro il Celtic Glasgow. In Scozia, una settimana fa, era finita 3-3.
Mancini, forte del risultato dell’andata, in avanti si affida al tridente Palacio-Icardi-Shaqiri, a centrocampo giocano Hernanes, Medel e Guarin, mentre in difesa ci sono Santon, Ranocchia, Juan Jesus e D’Ambrosio davanti al portiere dei match europei Carrizo. La prima chance è per gli scozzesi ma Mackay-Steven, da buona posizione, si fa ipnotizzare da Carrizo. Subito dopo un sinistro a giro di Guarin finisce a lato. Al 37’ l’episodio che cambia il corso del match: Van Dijk, già ammonito, stende Icardi, per l’arbitro slovacco Kruzliak e fallo e secondo cartellino giallo che lascia il Celtic in dieci. L’Inter aumenta la pressione e chiude i bianco verdi nella propria area. Il tecnico dei britannici Deila corre ai ripari: fuori Mackay-Steven dentro un difensore, Ambrose. ll portiere Gordon è attento su D’Ambrosio, mentre Ranocchia di testa spedisce alto.
 
Nella ripresa i nerazzurri spingono a fondo e creano occasioni in serie. Ci provano Palacio, Hernanes, Ranocchia e Shaqiri, con il Celtic alle corde. Tra gi scozzesi entrano anche Forrest e Commons per Guidetti e Armstrong. Nel finale Mancini inserisce Kovacic (per Hernanes) e Campagnaro (per D’Ambrosio). E proprio quando il match sembra scivolare verso lo 0-0 che, comunque, qualificherebbe l’Inter, arriva il gol di Guarin. Il colombiano prende palla appena dopo il centrocampo, si accentra e con un gran destro da oltre 20 metri fulmina il portiere Gordon per l’1-0 che tranquillizza i tifosi. Dentro anche Puscas al posto di Palacio e alla fine il Meazza è in festa per gli ottavi di Europa League e con il sogno Champions (chi vince va direttamente nella coppa dalla grande orecchie) resta ancora vivo. 

Fiorentina - Tottenham
Montella parte con il 4-3-3 : Pizarro, Badelj e Mati dietro all'attacco con Salah e Joaquin in appoggio a Mario Gomez. Indietro Basanta per Gonzalo. In porta il redivivo Neto al posto dell'indisponibile Tatarusanu. Pochettino lascia Paulinho in panchina. Lamela è titolare  con Eriksen e Chadli alle spalle di Soldado. 
 
Inizio brioso dei viola con Badelj che al 4' tira da lontano, ma la palla è larga a destra. Gli Spurs sono ordinati e veloci. Al 24' si infortuna Mati che viene rilevato da Aquilani.  Al 29' la Fiorentina lascia una voragine Soldado e Chadli soli davanti a Neto che si salva miracolosamente.  Errori anche degli inglesi che soffrono un Salah molto mobile. Nel finale del primo tempo la Fiorentina tende ad arretrare in maniera eccessiva anche se il Tottenham non ne approfitta più di tanto. 
 
Nella ripresa Fiorentina trasformata e Gomez che, servito da Badelj insacca per il vantaggio (54’), poco dopo Salah fallisce un gol, ma si riscatta al 71’ per il raddoppio viola. Inglesi abbastanza frastornati, ma nel finale si scuotono e al 77’ si vedono annullare un gol per fuorigioco di Kane. All’86’ ci prova Eriksen, ma Neto c’è. I viola riescono a contenere con ordine anche l’assalto finale degli Spurs  e volano agli ottavi.