Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/expo-pisapia-via-mele-marce-salvini-chiede-chiarezza-accusa-m5s-2a0c7589-03b8-4387-b108-5b887f8a3a42.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il premier "massima severità"

Expo, Pisapia "via le mele marce"; Salvini chiede "pulizia". M5s accusa "scandalo annunciato"

L'inchiesta su Expo scatena le reazioni politiche: Salvini chiede assoluta pulizia, il M5S accusa di aver denunciato in tempi non sospetti "la tangentopoli delle larghe intese" e chiede un legge anti corruzione più severa. Interviene il sindaco Pisapia "previsti tentativi di infiltrazione ma arginati"

Condividi
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Ad un anno dall'inaugurazione di Expo 2015, ''questo probabilmente era il momento opportuno perché si togliessero le mele marce'' così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia commenta l'inchiesta della Procura che ha portato all'arresto di sette persone."Pensare che non ci sarebbero stati tentativi di infiltrazione criminale e di interessi particolari in Expo è qualcosa fuori da qualsiasi logica per chiunque
conosca la situazione del nostro Paese" ma, sostiene il sindaco, sono stati creati gli anticorpi e gli argini per combattere la criminalità. Sottolinea però che non si tratta di un'indagine "relativa a Expo ma soprattutto ad altre questioni che nulla hanno a che vedere". Ribadisce poi la sua piena fiducia nella Magistratura "Se ci sono inchieste vuol dire che si controlla, che qualcuno fa delle segnalazioni".

Un secco monito arriva dal premier Matteo Renzi "la politica non metta becco su indagini" e assicura "Massima fiducia nella magistratura e massima severità se sono stati commessi reati".

Salvini "vogliamo pulizia"
Interviene il segretario della Lega Nord Matteo Salvini "Su Expo vogliamo assoluta pulizia, spiace che certe facce del vecchio mondo siano ancora in giro". Il nuovo è affidato al governatore della Lombardia "assoluta fiducia nell'intransigenza e nella correttezza di Maroni che ha sempre pensato al bene pubblico e non all'arricchimento privato".

Maroni "spero non ci siano ritardi nelle opere"
Il Presidente della regione assicura proprio quella pulizia chiesta da Salvini e commenta "spero si possa procedere rapidamente nella realizzazione del crono-programma previsto per Expo".

M5S "scandalo ampiamente annunciato"
"La tangentopoli della larghe intese" così definisce cioè che emerge dall'inchiesta il Movimento 5 Stelle che "in tempi non sospetti aveva denunciato con forza come l'Expo fosse un 'tangentificio' a forte rischio corruzione e infiltrazioni mafiose" scrive in un comunicato il capogruppo al Senato del M5S, Maurizio Buccarella. Una nota dai consiglieri regionali grillini in Lombardia ribadisce "Lo scandalo giudiziario che coinvolge Expo è stato ampiamente annunciato dal Movimento 5 Stelle che da anni, nel silenzio dei partiti che sono ampiamente coinvolti nel malaffare degli appalti, denuncia illeciti, sperpero di risorse pubbliche e il sistema corruttivo di contaminazione tra politica e imprenditoria che coinvolge l'opera''. Chiedono subito una norma anti-corruzione più severa e una pulizia totale anche correndo il rischio di fermare Expo.