MONDO
Una persona su 9 soffre la fame
Conferenza FAO di Roma, il direttore da Silva: per combattere la fame serve la pace

Si è aperta a Roma la quartantesia sessione della Conferenza Generale della FAO. Tra i temi più rilevanti sul tavolo dell'organizzazione ONU che combatte la fame nel mondo ci sono il cambiamenti climatici, l'obbligo di arrivare a sconfiggere la fame e la malnutrizione e la sicurezza alimentare. Ad aprire i lavori il direttore generale, José Graciano da Silva - "L'obiettivo fame zero è un obiettivo di ciascuno di noi", sono state le sue prime parole - cui partecipano il premier Gentiloni, accompagnato dal ministro per l'Agricoltura Martina, e oltre 70 ministri. Papa Francesco ha inviato un messaggio all'assemblea. Ad oggi 800 milioni di persone soffrono la fame, la maggior parte delle quali vive nell'Africa subsahariana: tra loro ci sono 66 milioni di bambini che ogni giorno, a fatica, provano ad andare a scuola a stomaco vuoto.
Il direttore generale da Silva: dobbiamo raggiungere obiettivo fame zero
Per combattere la crisi alimentare è necessaria la pace, ha esordito da Silva per portare all'attenzione l'obiettivo fame zero. Non è un traguardo della sola Fao, ha specificato, "ma di ciascuno di noi, perchè non dobbiamo abbandonare la popolazione rurale". Chiave di volta per raggiungere questo ed altri obiettivi, ha sottolineato è la risoluzione dei conflitti che insanguinano il mondo, punto di partenza per poter combattere battaglie globali come la lotta alla siccità o al cambiamento climatico.
Papa Francesco: fame causata dalle scelte politiche di guerra e terrorismo
Sulla stessa linea le parole inviate da Papa Francesco, che il prossimo 16 ottobre - è stato annunciato oggi - sarà alla Fao per la giornata mondiale dell'alimentazione: "A causare la fame sono le ingiustizie, le guerre e il terrorismo - ha detto il Santo Padre sottolineando il rapporto di causa-effetto con le scelte politiche - è il frutto di decisioni precise, un meccanismo complesso che colpisce anzitutto le categorie più vulnerabili".
Gentiloni: dobbiamo lavorare tutti per sconfiggere la fame
Vogliono arrivare agli interlocutori istituzionali quanto alle coscienze dei singoli, le parole del premier Gentiloni: "Quanto sia vicino il giorno in cui non esisteranno più fame e malnutrizione dipende dall'impegno di ciascuno di noi, dai governi agli organismi internazionali, dalle associazioni della società civile alle imprese private, dalle autorità locali ai singoli cittadini". Ogni bambino, donna, uomo e ogni anziano deve poter raggiungere quella libertà dal bisogno invocata da Roosevelt nel discorso che pose le basi stesse per la fondazione delle Nazioni Unite, ha ricordato Gentiloni.
Il direttore generale da Silva: dobbiamo raggiungere obiettivo fame zero
Per combattere la crisi alimentare è necessaria la pace, ha esordito da Silva per portare all'attenzione l'obiettivo fame zero. Non è un traguardo della sola Fao, ha specificato, "ma di ciascuno di noi, perchè non dobbiamo abbandonare la popolazione rurale". Chiave di volta per raggiungere questo ed altri obiettivi, ha sottolineato è la risoluzione dei conflitti che insanguinano il mondo, punto di partenza per poter combattere battaglie globali come la lotta alla siccità o al cambiamento climatico.
Papa Francesco: fame causata dalle scelte politiche di guerra e terrorismo
Sulla stessa linea le parole inviate da Papa Francesco, che il prossimo 16 ottobre - è stato annunciato oggi - sarà alla Fao per la giornata mondiale dell'alimentazione: "A causare la fame sono le ingiustizie, le guerre e il terrorismo - ha detto il Santo Padre sottolineando il rapporto di causa-effetto con le scelte politiche - è il frutto di decisioni precise, un meccanismo complesso che colpisce anzitutto le categorie più vulnerabili".
Gentiloni: dobbiamo lavorare tutti per sconfiggere la fame
Vogliono arrivare agli interlocutori istituzionali quanto alle coscienze dei singoli, le parole del premier Gentiloni: "Quanto sia vicino il giorno in cui non esisteranno più fame e malnutrizione dipende dall'impegno di ciascuno di noi, dai governi agli organismi internazionali, dalle associazioni della società civile alle imprese private, dalle autorità locali ai singoli cittadini". Ogni bambino, donna, uomo e ogni anziano deve poter raggiungere quella libertà dal bisogno invocata da Roosevelt nel discorso che pose le basi stesse per la fondazione delle Nazioni Unite, ha ricordato Gentiloni.