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ITALIA

Audizione in Senato

Regeni, Farnesina non ha mai smesso di ricercare la verità. Zaky fonte di preoccupazione

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"Voglio confermare l'impegno del Ministero degli Esteri e mio personale a tutto campo per contribuire al meglio delle nostre capacità alla ricerca della verità" su Giulio Regeni. Lo ha detto il segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni in audizione al Senato. "Noi non desisteremo dal nostro lavoro - ha detto - che spesso si svolge dietro le quinte senza i riflettori della stampa. Ma posso assicurarvi che negli ultimi anni non abbiamo mai smesso di porre pressione".

Belloni ha illustrato una disamina delle principali azioni poste in essere dal Ministero degli Esteri e dell'ambasciata al Cairo dopo la morte di Regeni e negli anni successivi, assicurando che "continueremo a impegnarci e non demorderemo affinché da parte egiziana sia chiarito fino in fondo ogni aspetto di questo barbaro assassinio. Io vorrei sapere il perché, è la domanda che mi ossessiona tutte le volte che mi siedo dietro la mia scrivania ec erco con la massima oggettività di individuare ciò che più rapidamente meglio può portarci a scoprire qualcosa".   "Devo anche confermare - ha concluso - che noi continueremo a mantenere il caso Regeni come la priorità nell'agenda dei rapporti con l'Egitto".

Caso Zaky fonte di preoccupazione
Il caso di Patrick Zaky "è un'altra fonte di enorme preoccupazione e anche in questo caso" come per Giulio Regeni "mi domando perché, che cosa ha fatto per creare questa preoccupazione e soprattutto perché una reazione così forte da parte egiziana".