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MONDO

Semestre europeo

La prima missione di Mogherini: Kiev e Mosca

Gli obiettivi del capo della diplomazia: il cessate il fuoco bilaterale, la liberazione di tutti gli osservatori in ostaggio e un sistema di controllo della frontiera tra Ucraina e Russia affidata al monitoraggio dell'Osce

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Federica Mogherini
Il semestre europeo è iniziato da poco e il ministro degli Esteri ha iniziato la prima visita: Kiev e Mosca, dal 7 al 10 luglio. Obiettivo di Federica Mogherini è un cessate il fuoco bilaterale, la liberazione di tutti gli osservatori in ostaggio e un sistema di controllo della frontiera tra Ucraina e Russia affidata al monitoraggio dell'Osce. Si tratta di un lungo lavoro diplomatico, con contatti telefonici con tutti i capi delle diplomazie russa, ucraina, tedesca e francese. Un viaggio significativo, perché è il primo da quando l'Italia ha assunto la guida del semestre europeo. Per ribadire ancora una volta che la Russia è un partner strategico per l'Italia e l'Unione europea, ma altrettanto prioritaria è accelerare l'implementazione degli accordi di associazione dell'Ucraina con l'Europa.

Le richieste a Kiev
Durante il primo giorno di visita, la Ue ha chiesto a Kiev di impegnarsi per un cessate il fuoco bilaterale nell'est dell'Ucraina. A farlo nella capitale ucraina è stato proprio il capo della diplomazia italiana. Mogherini ha visto l'inviato dell'Osce Heidi Tagliavini, che le ha descritto la situazione sul terreno. "Le notizie che arrivano dall'est sono molto negative", ha spiegato Mogherini al termine di un giro di incontri concluso con il faccia a faccia con il premier Arseny Yatseniuk, "ma resta aperto un canale di dialogo politico e noi siamo qui per sostenerlo".

La soluzione politica e le indagini su Rocchelli
Mogherini aveva già ribadito la necessità di una soluzione politica per la crisi ucraina. Ma l'obiettivo del viaggio è anche chiarire dinamiche e responsabilità della morte di Andy Rocchelli, il fotoreporter ucciso in Ucraina il 24 maggio scorso insieme con il suo interprete e accompagnatore Andrei Mironov. Meno di un mese fa il ministro ha incontrato la famiglia e gli amici del fotografo e ha assicurato l'impegno del governo affinché l'inchiesta aperta da Kiev vada avanti.

La visita a Mosca
Con il viaggio è previsto anche l'incontro con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Si parlerà dell'idea di avviare il prima possibile un sistema di controllo della frontiera tra Ucraina e Russia affidato all'Osce. Mosca, ha fatto sapere Mogherini, ha già dato il suo 'ok' all'ingresso nel suo territorio di osservatori. Ma sarà anche l'occasione per ribadire al ministro russo che fino a quando non ci sarà una soluzione sostenibile nell'est dell'Ucraina non è realistico lavorare sul fronte del partenariato strategico tra Ue e Russia e tra Nato e Russia.