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ITALIA

Yachting club di San Vito

Festa in discoteca nel Tarantino finisce in sparatoria, 10 feriti

Si tratta di ragazzi tra i 20 e i 28 anni. Una è stata colpita alla testa, gli altri sarebbero rimasti feriti al torace e alle gambe. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Al culmine di una lite un giovane ha estratto una calibro 9 sparando all'impazzata

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Dieci giovani sono rimasti feriti, nessuno sarebbe in gravi condizioni, in una sparatoria avvenuta la notte scorsa nel discopub Yachting club di San Vito, vicino a Taranto: a quanto si apprende, nel locale era in corso una serata organizzata da studenti universitari, con la presenza di oltre 300 persone.

Secondo una prima ricostruzione, al culmine di una rissa scaturita dal litigio tra due gruppi di giovani, uno di Grottaglie e l'altro del quartiere Tamburi, un ragazzo avrebbe impugnato una pistola calibro 9  cominciando a sparare e colpendo quattro ragazze e sei ragazzi tra i 20 e i 28 anni. Tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale con ambulanze del 118. Sul posto sono intervenute pattuglie della Squadra Mobile e della Squadra Volante. Una persona sarebbe stata fermata dalla Polizia. Già acquisiti i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza.

Uno dei giovani feriti è ricoverato in prognosi riservata e sarà sottoposto a intervento chirurgico nella giornata odierna. Altri quattro sono stati sottoposti a intervento per l'estrazione di frammenti di proiettili. Altri cinque (tre dei quali sono stati già dimessi) hanno riportato lesioni nella calca durante il fuggi fuggi dallo stabilimento balneare. 

Gestore locale: "Colpi all'impazzata"
"C'e' stata una rissa e uno scambio di pugni. Una delle persone coinvolte nella rissa, nonostante non avesse avuto la peggio, ha tirato fuori la pistola e ha iniziato a sparare. E' stato colpito con una bottiglia. In un primo momento ha sparato sui suoi rivali, poi ha sparato all'impazzata se non ad altezza uomo, ad altezza gambe". Così Gianluca Piotti, gestore dello Yachting Club di Taranto (San Vito), ha ricostruito quanto avvenuto la notte scorsa nel suo locale intorno alle 2. "C'è stato un fuggi fuggi generale quando ha sparato  - ha dichiarato Piotti ai giornalisti ricostruendo la dinamica - e credo che i feriti meno gravi siano stati dovuti al parapiglia che si è determinato. Ma devo anche dire - e lo dico perché ho visto e rivisto le telecamere - che forse per lo stupore dei ragazzi e per le dimensioni dell'aperto rispetto al chiuso, il parapiglia è stato inferiore rispetto a quanto si potesse pensare".

"Trecento persone in un'area così vasta, io l'ho vista per l'ennesima  volta con le telecamere, erano una situazione accettabile - ha detto ancora  il gestore dello Yachting Club, uno dei posti storici di Taranto - I ragazzi non ballavano, lo sottolineo sicuramente. E' difficilissimo tenere fermi i grandi, figuratevi i ragazzi, ma questi non ballavano".Piotti ha quindi aggiunto: "Non ho sentito i colpi perché ero a casa e dormivo. Sono stato chiamato. I colpi sono stati pero' sentiti da tutti e si è capito che non erano fuochi di artificio". "Io, mio figlio, la struttura, ci siamo messi subito a disposizione della Polizia - ha aggiunto il gestore dello Yachting Club di Taranto -. La tecnologia di cui siamo dotati - abbiamo oltre 30 telecamere, alcune di ultimissima generazione come quella che ha ripreso la scena - e le immagini, che sono state chiarissime, hanno così permesso di ricostruire l'accaduto. Questo, insieme a delle indicazioni fornite attraverso il nostro personale della sicurezza, ha fatto sì che il responsabile della sparatoria sia stato velocemente individuato".

"Nell'ambito della serata - ha detto ancora Piotti - c'era una universitaria e questo spiegava che la maggior parte, se non  totalità dei presenti, erano dei bravi ragazzi. Solo che non era una serata dedicata a questa festa universitaria ma anche ad altre persone. Viste però le dimensioni del posto -  questa discoteca potrebbe avere l'autorizzazione ad ospitare anche 2mila persone ma per motivi amministrativi abbiamo l'autorizzazione per 1.500 - potete immaginare come 300 persone fossero ben distribuite".