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ECONOMIA

Fiat, oggi l'annuncio su nome, sede e quotazione nuovo gruppo con Chrysler

Nei giorni scorsi le indiscrezioni, oggi il Cda che dovrebbe ufficializzare la quotazione a Wall Street, la sede fiscale a Londra, quella legale in Olanda e il nuovo nome. L'amministratore delegato Sergio Marchionne incontrerà poi i sindacati. A maggio il nuovo piano industriale

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Quotazione a New York e sede fiscale in Gran Bretagna. E' questa la proposta che l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, presenterà allo storico consiglio di amministrazione di oggi che annuncerà anche il nome del nuovo gruppo Fiat - Chrysler. Una proposta - riporta il Wall Street Journal - che rispecchia le modalità già usate per Cnh Industrial e che evita la difficile scelta politica fra Stati Uniti e Italia per la sede del gruppo che nascerà dalla fusione delle due case automobilistiche. Oggi dovrebbero essere diffusi i risultati del quarto trimestre e del 2013. Gli analisti stimano per Fiat e Chrysler un utile netto combinato in lieve aumento a 400 milioni di euro per il quarto trimestre e una flessione del 24% a 1,07 miliardi di dollari per il 2013. Una flessione - afferma il Wall Street Journal - imputabile ai problemi di Fiat in Europa, dove il Lingotto si trova a far fronte a vendite deboli. ''I risultati rifletteranno un'inversione dei ruoli per le due case automobilistiche. Chrysler è stata trainata fuori dalla bancarotta da Fiat, ma ora le attività americane sostengono'' la casa italiana. Il domicilio fiscale in Gran Bretagna consentirebbe a Fiat e Chrysler di pagare meno tasse sui dividendi. E la maggior beneficiaria di questo sarebbe Exor. Il listing a New York, invece, rifletterebbe la possibilità di un maggiore e piu' facile accesso al mercato dei capitali.

L'incontro con i sindacati, preoccupata la Fiom

A seguito del cda, Sergio Marchionne incontrerà i sindacati per illustrare i piani del gruppo in Italia.  Federico Bellono, segretario generale della Fiom Piemonte, intanto dice:
''Quello che ci interessa è che Fiat passi dalle promesse ai fatti per il futuro degli stabilimenti italiani. Per un gruppo globale le fabbriche italiane sono una delle preoccupazioni, non l'unica'', osserva Bellono. ''Restano timori in particolare per
Mirafiori, non ci aspettiamo grandi novità. La cassa integrazione scade a settembre. C'è bisogno di un'accelerazione e non di soli annunci visto che proprio per Mirafiori sono state tante le promesse disattese''.

Il ministro Saccomanni: ''soddisfatti se manterremo tutti i posti di lavoro''

Il  ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni esprime saluta con favore la nascita del nuovo gruppo: ''Con Fiat e Chrysler sembra che si siano messe insieme due aziende che si adattano molto bene l'una all'altra''. E, in un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, dice: ''possiamo già essere contenti se riusciremo a mantenere tutti i
posti di lavoro attuali''.