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Coronavirus

Firenze: andò in India per adottare la figlia e prese il Covid, è morto dopo 3 mesi

Enzo Galli rimase bloccato con la moglie, poi la famiglia fu rimpatriata

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E' morto oggi nell'ospedale fiorentino di Careggi, Enzo Galli, l'uomo che a fine aprile rimase bloccato per circa una decina di giorni in India. Si era recato lì insieme alla moglie per adottare una bambina.

La moglie, al momento dell'imbarco per rientrare in Italia, era risultata positiva al Covid e per questo tutta la famiglia rimase bloccata a terra. Sono riusciti a rientrare in Italia dopo una settimana, l'8 maggio,  insieme alla bambina, grazie a un volo sanitario, ma anche Enzo Galli risultò positivo al Covid.

Marito e moglie, furono ricoverati il 9 maggio all'ospedale Careggi di Firenze, mentre la bimba fu trasferita per la quarantena al Meyer. Enzo Galli fu ricoverato in sub-intensiva. Il 24 maggio la moglie e la bambina ebbero la possibilità di rientrare a casa, a Campi Bisenzio: erano ancora positive, ma in via di guarigione. Invece le condizioni di Enzo Galli continuavano ad essere gravi e in ospedale gli fu applicato il casco per poter respirare. Da allora l'uomo non è mai uscito dalla degenza. Una condizione che lo ha portato al decesso di oggi.

A confermare la morte del 45enne l'avvocata e amica di famiglia, Elena Rondelli.  "Questo per me - ha sottolineato - è il momento della preghiera, del silenzio e della vicinanza perché la vita di Enzo per me è stata la più grande testimonianza di amore per la famiglia".

Commozione a Campi Bisenzio dove il sindaco, Emiliano Fossi, ha detto: "Si tratta di una tragedia enorme per la morte ma per tutto quello che è a monte. Una trasferta all'estero che doveva essere di grande felicità perché la famiglia ha coronato il sogno della vita con l'adozione della loro bimba, è diventato una tragedia. Tutta la comunità di Campi Bisenzio si stringe intorno alla famiglia di Enzo, siamo e saremo con loro".

Proprio a Campo Bisenzio fu organizzata una grande iniziativa di solidarietà per dare vita a una raccolta privata che potesse coprire i costi importanti del volo sanitario che permise alla famiglia di raggiungere l'aeroporto di Pisa l'8 maggio.