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ITALIA

Operazione della Guardia di Finanza

Fisco. Evasione su vendite online, sequestrati beni per oltre 7 milioni di euro

L'azienda avvalendosi del sistema di vendita ''drop ship'' (commercio elettronico di beni senza la disponibilità materiale della merce nel proprio magazzino), avrebbe venduto, negli ultimi 18 mesi, beni per oltre 44 milioni di euro, in prevalenza pneumatici, ma anche materiale elettronico, senza versare neanche un euro di imposte nelle casse dell'erario

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I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma, su disposizione del gip del Tribunale di Velletri, hanno sottoposto a sequestro beni per un valore di oltre 7 milioni di euro nei confronti di due soggetti, dominus e prestanome, titolari di un'azienda di Genzano di Roma che opera nel commercio on-line di pneumatici e sono ritenuti responsabili di una rilevante frode fiscale.

Secondo le indagini della guardia di finanza, avvalendosi del sistema di vendita ''drop ship'' (commercio elettronico di beni senza la disponibilità materiale della merce nel proprio magazzino), una società dei Castelli Romani ha venduto, negli ultimi 18 mesi, beni per oltre 44 milioni di euro, in prevalenza pneumatici, ma anche materiale elettronico, senza versare neanche un euro di imposte nelle casse dell'erario.

La maxi evasione è stata smascherata dai finanzieri della Compagnia di Velletri al termine di un'indagine di polizia giudiziaria e tributaria, durata oltre un anno, che ha consentito di rilevare l'omesso versamento di Iva e Ires per svariati milioni di euro e il successivo occultamento dell'illecito profitto, mediante bonifici su conti esteri a Malta e in Romania, intestati all'impresa. 

Secondo la guardia di finanza, durante gli accertamenti, eseguiti anche grazie al ricorso a sofisticate tecniche investigative, è emersa "la costante regia del vero dominus" un giovane foggiano attivo nell'area romana, che agiva con la compiacenza di un prestanome nullatenente, anch'esso originario del foggiano.

Il sistema fraudolento era tanto semplice quanto efficace: i beni acquistati da fornitori comunitari sono stati ceduti, su tutto il territorio nazionale, attraverso le compravendite realizzate sul sito internet dell'azienda, senza versare l'Iva esposta in fattura che, invece, veniva regolarmente pagata dai consumatori finali.I due responsabili sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Velletri per i reati fiscali di omessa dichiarazione, di occultamento delle scritture contabili e di auto-riciclaggio.