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ECONOMIA

Bocciature

Fitch taglia il rating a quattro banche italiane: Mps diventa "junk"

Nuovi criteri di valutazione penalizzano quattro istituti: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Carige, Monte dei Paschi di Siena e Banco Popolare

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Una sede del Monte dei Paschi di Siena (Lapresse)
L'agenzia Fitch boccia quattro banche italiane e taglia il loro rating, in scia a nuovi criteri di valutazione adottati a livello sistemico. Ne fanno le spese la Banca Popolare dell'Emilia Romagna (declassata da BB+ a BB) e Banca Carige (da BB a B), ma soprattutto Banca Monte dei Paschi di Siena (da BBB a B-) e Banco Popolare (da BBB a BB), che per Fitch diventano così titoli “junk”, speculativi (Bper e Carige erano già classificati come “junk”).

Mps in una fase delicata
L'intervento dell'agenzia di valutazione internazionale nel caso di Mps in particolare arriva in una fase molto delicata. L'istituto di Siena è in attesa che entro giovedì arrivi il via libera Consob al prospetto informativo sul previsto aumento di capitale, per poter procedere con l'operazione già da lunedì prossimo. Già prima che arrivasse la comunicazione di Fitch il titolo del Montepaschi aveva sofferto in Borsa, terminando in calo dell'1,43% a 10,35 euro, dopo le turbolenze del giorno precedente. Da fonti finanziarie è intanto filtrata la voce che negli ultimi due giorni la Fondazione azionista abbia venduto parte delle proprie azioni.
 
La protesta del Banco Popolare

Quanto al Banco Popolare ha protestato con decisione alla mossa di Fitch affermando di dissentire "fermamente". "Non risulta coerente con la rafforzata struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo, che ha consentito non solo di superare gli stress test della Bce con ampio margine persino nello scenario 'adverse', ma anche di porre le basi per le buone prospettive andamentali attese a partire dall'esercizio in corso - ha fatto sapere -  Tali traguardi si sono riflessi nella positiva performance registrata dal gruppo nel primo trimestre del 2015, alla quale, peraltro, Fitch non fa alcun riferimento nel suo rating action commentary".

Fitch: "Probabilità di sostegno sovrano ridotte"
Fitch aveva spiegato di essere intervenuta dopo aver rivisto, come annunciato ormai un anno fa, il sostegno che ritiene possa venir concesso alle banche da parte dei rispettivi stati. "Fitch ritiene che le iniziative legislative, regolamentari e politiche abbiano sostanzialmente ridotto la probabilità di sostegno sovrano per le banche commerciali americane, svizzere e dell'Unione Europea", ha affermato in particolare.
 
Il punto di vista di Carige
Tra le singole banche oggetto del riconteggio di Fitch, Carige ha sottolineato infine come il livello attuale di valutazione corrisponda non solo all'azzeramento del supporto statale, ma anche alla positiva valutazione della prossima operazione di rafforzamento patrimoniale e dell'imminente cessione delle compagne assicurative, oltre alla nuova governance che va delineandosi.