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POLITICA

Lettera aperta del neo europarlamentare al leader di Fi

Forza Italia, Fitto chiama Berlusconi: "Basta con i veleni, prossima assemblea in streaming"

"Quello che fa male al nostro movimento non è il libero dibattito di idee ma la piccola dose quotidiana di falsità e veleni che alcuni mettono in circolo da troppo tempo". Raffaele Fitto, a seguito delle polemiche scaturite dalla sua proposta di primarie per Forza Italia, sottolinea così il valore del dibattito interno al partito

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Fuoco incrociato tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e l'ex governatore della Puglia Raffaele Fitto. Dopo l'intervista al Corriere della Sera, in cui Fitto aveva lanciato un appello a Berlusconi per la trasparenza e auspicato primarie per la leadership, era arrivato il secco comunicato del Cavaliere. "Chiedo a tutti di non proseguire con uno sterile dibattito a mezzo stampa sulle primarie e a non contribuire così all'immagine negativa che i media ostili costruiscono ogni giorno a nostro danno".

Fitto decide a questo punto di rispondere con una lettera aperta al Cavaliere. "Chi discute in modo limpido dovrebbe essere una risorsa, e non un problema". Il neo europarlamentare di Forza Italia ed ex governatore della Puglia sottolinea così il valore del dibattito interno al partito.

"Consentimi di ribadirti pubblicamente ciò che ho già avuto modo di dirti a quattr'occhi, con l'affetto e la sincerità di sempre", scrive Fitto a Berlusconi, ribadendo di fatto la propria realtà. Poi, una proposta, trasmettere in streaming video il prossimo ufficio di presidenza del partito: "Sono sicuro che sarà una discussione ricca, positiva e costruttiva, che probabilmente sarebbe anche utile trasmettere
in diretta audiovideo, dando modo a tutti di seguire senza filtri il nostro comune ragionamento".

Berlusconi a Fitto: "Basta a questo sterile dibattito" 
Prima che Raffaele Fitto mettesse per iscritto le sue ragioni, il Corriere della Sera aveva ospitato una sua intervista che ha scaricato una girandola di polemiche in Forza Italia. Polemiche che Berlusconi ha cercato di spegnere con una nota: "Chiedo quindi a tutti di non proseguire con uno sterile dibattito a mezzo stampa sulle primarie e a non contribuire così all'immagine negativa che i media ostili costruiscono ogni giorno a nostro danno". Il leader di Forza Italia chiede di "lavare i panni sporchi in casa propria". L'ex premier era intervenuto così in un dibattito sempre più acceso all'interno del partito che riguarda sia la sua successione sia l'organizzazione stessa della forza politica. 

L'intervista di Fitto: "Berlusconi ci stupisca"
Raffaele Fitto - fresco di di consensi elettorali dalle Europee - era tornato a parlare di primarie, lanciando  dalle colonne de Il Corriere della Sera un appello a Silvio Berlusconi: "Ci stupisca. Perché lui deve essere il motore del cambiamento del nostro partito, quello che salvaguardando il passato ci traghetta verso il futuro". La leadership dell'ex Cavaliere non è in discussione, promette, ribadendo però il no alle nomine dall'alto e ai congressi. No alle primarie, sì ai congressi L'ex capogruppo Pdl Denis Verdini è sponsor della via congressuale tramite una massiccia campagna di tesseramento per rimpinguare le casse azzurre in difficoltà. Con lui, Paolo Romani, Renato Brunetta, Antonio Tajani e Giovanni Toti. Il consigliere politico di Forza Italia affida a Twitter le riflessioni delle ultime ore. 




Leadership contesa
Di primarie parla anche Renata Polverini, che su Il Messaggero invita i forzisti a "uno sforzo di modernizzazione". Primarie dunque. Anche per l'ex governatore della Regione Lazio la leadership di Silvio Berlusconi non è in discussione, ma l'appello è lanciato: "Ci possono avvicinare agli elettori e darci l'occasione di spiegare i nostri programmi". Su tutti, aleggia la candidatura di Marina Berlusconi che continua a smentire nell'imminenza l'entrata in politica, ma la maggior parte dei forzisti promette che - in caso di ripensamenti - anche il suo nome dovrà passare dalle primarie.

Alfano: "Rifondare il Centrodestra con Forza Italia, ma basta insulti"
In un'intervista al quotidiano La Stampa, il leader di Ncd Angelino Alfano propone di ricostruire la coalizione dei moderati. Un cantierie di centrodestra, aperto anche a Forza Italia. "Bisogna rimettere in gioco tutti. Compresi quanti, dentro Scelta civica, non desiderano aderire al Pd. Comprese le aree, dall’Udc ai Popolari per l’Italia, con cui abbiamo condiviso la battaglia europea", spiega Alfano, che invita il partito di Berlusconi a non fare "scelte lepeniste" e, cioè, antieuropeiste. Con Forza Italia, "in questa fase è bene privilegiare il confronto pubblico delle idee. Nel frattempo, magari, una moratoria degli insulti personali da parte dei giornali di famiglia sarebbe di qualche aiuto".