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ECONOMIA

È accusata di falso in bilancio e manipolazione del mercato

Fonsai: respinto il patteggiamento per Jonella Ligresti

L'ex presidente di Fondiaria-Sai aveva trovato un accordo con la procura per una pena di tre anni e quattro mesi e una multa di 30mila euro. Il gip non ha ritenuto congrua la pena proposta

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Jonella Ligresti
Torino
Respinta la richiesta di patteggiamento a 3 anni e 4 mesi avanzata da Jonella Ligresti nell'ambito dell'inchiesta Fonsai. La figlia di Salvatore Ligresti è accusata di falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato. L'ex presidente di Fondiaria-Sai aveva trovato un accordo con la procura a una pena di tre anni e quattro mesi e una multa di 30mila euro. Ma il Gip ha ritenuto non congrua la pena, a quanto si apprende da fonti vicine alla vicenda, perché sono state concesse le attenuanti generiche, perché la pena pecuniaria è stata ritenuta troppo bassa e perché nulla è stato riconosciuto alle persone offese.

Lucio Lucia, legale di Jonella Ligresti, ha dichiarato: "Siamo un po' sorpresi, pensavamo che il patteggiamento fosse accolto visto che c'era il parere di congruità della Procura di Torino. Adesso cercheremo di capire cosa fare in accordo con la nostra assistita, che aveva scelto di patteggiare per ragioni strettamente personali e familiari". Jonella, che si trova agli arresti domiciliari, resta dunque ancora indagata nell'inchiesta Fonsai: per lei è pendente una richiesta di giudizio immediato.