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SALUTE

Coronavirus in Lombardia

Il governatore Fontana in isolamento: "Potrei essere positivo nei prossimi 12 giorni"

Il presidente della Lombardia annuncia su Fb che il virus ha contaminato il suo staff e assicura: "Io al momento non ho l'infezione". Test per tutti gli assessori entrati in contatto con la donna.

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"Pur essendo io non infettato da virus, ma avendo avuto rapporti quotidiani con una persona che purtroppo risulta essere stata contagiata, devo muovermi con una certa cautela perché la mia negatività si può trasformare in positività in qualunque momento, nei prossimi ormai 12 giorni, perché sono tre giorni che non incontro" la mia collaboratrice. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo questa mattina a Rtl.

Consiglio la normalità
​"La mia vita cercherà di essere il più normale possibile - ha spiegato Fontana - come dico a tutti i cittadini. Metterò la precauzione della mascherina, così che se per caso improvvisamente divento positivo evito di infettare chi sta con me. A maggior ragione porrò in essere le precauzioni che sono state distribuite: mi laverò spesso le mani, eviterò di avvicinarmi troppo ad altre persone, starò attento quando starnutisco e cambierò spesso fazzoletto, tutte precauzioni che rallentano la corsa del virus".

La mascherina è sbagliata? Ho solo questa
La mascherina indossata da Attilio Fontana nella diretta Facebook in cui ha annunciato di essere in autoisolamento non era quella corretta per il coronavirus ma queste "sono le uniche che ci restano" ha detto il governatore della Lombardia lanciando un appello: "Sono un po' nervoso perché non sono in grado di fornircele. Quindi se qualche privato è in grado ce lo faccia sapere".



Mi sento in quarantena da quando è iniziata l'emergenza
"Io mi sento in quarantena dal momento in cui è partita l’emergenza" Ha detto il presidente Fontana al Corriere della Sera. Sulle polemiche nate dalla sua decisione e dall'aver indossato la mascherina in diretta Facebook dicendo però "Non spaventatevi", sottolinea: "Si tratta solo di piccole precauzioni verso le persone che mi circondano, seguirò le disposizioni dell’Istituto superiore di sanità". Sulla situazione attuale, Fontana spiega: "Io sono ottimista e ogni giorno mi aspetto notizie positive. Però è una situazione del tutto nuova, invito i cittadini ad avere pazienza e li ringrazio per quella dimostrata finora. Dovrebbero essere necessari almeno 6 o 7 giorni per valutare gli effetti dei nostri provvedimenti di contenimento. Ma non dimentichiamoci mai che 3 o 4 giorni di sacrifici sono molto meno costosi dell’eventualità di avere migliaia di contagi, un sistema sanitario al collasso e un territorio alla paralisi".

Sulle scuole decideremo nel weekend
La decisione se riaprire o meno le scuole in Lombardia sarà presa nel fine settimana. Fontana ha spiegato che per vedere i risultati delle ordinanze, come gli ha spiegato anche il professor Burioni, ci vuole una settimana e dunque "ci ritroviamo per fare il punto sulla situazione e decideremo se si nota un'inversione o è troppo presto". Stesso discorso per l'apertura degli stadi.

Juve - Inter a porte aperte?
"Bisogna vedere com'è la situazione. E' come per le scuole. Faremo un check sabato". Ha detto ancora Attilio Fontana a Rtl, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la possibilità di aprire lo stadio a Torino domenica per Juventus-Inter.

Difendersi da nemico invisibile può spaventare
"Non fa parte della nostra storia doversi difendere da un nemico invisibile, che si insinua. E' chiaro che può spaventare. In questo caso credo che la mia narrazione come quella di Zaia e di Fedriga (governatori di Veneto e Friuli Venezia Giulia) sia giusta. Sappiamo che questa malattia non è per niente una malattia letale, non è una malattia pericolosa salvo in casi limitati di persone con altre patologie e che avevano problemi tali da non poter dire se il coronavirus sia il responsabile del decesso o concorrente del decesso. E' una malattia che ha la problematica di diffondersi in maniera allucinante".

Conte sempre informato
"Credo che fosse necessario confrontarsi". Così Attilio Fontana in merito alla presenza del premier Giuseppe Conte ai vertici per fronteggiare l'emergenza. "La protezione civile interviene nei momenti di difficoltà e di solito contribuisce a rassicurare. Il presidente del Consiglio ha fatto bene a tenere sotto controllo la situazione per fare in modo di rimanere a conoscenza di tutte le situazioni che si verificano". 

Riunione prefetti della Lombardia
Intanto la macchina dell'emergenza va avanti. Questa mattina nella sede della Prefettura di Milano si sono incontrati tutti i prefetti della Lombardia per fare il punto sulla situazione del Coronavirus in Regione. Presente alla riunione anche l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, mentre alcuni collaboratori del presidente Attilio Fontana sono rimasti in isolamento prudenziale.