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MONDO

Francia

Strasburgo, attentato nel mercatino di Natale: almeno 4 morti e 9 feriti

L'autore della strage, in fuga, sarebbe ferito e sarebbe schedato come un radicalizzato. Lo scrivono i media locali, tra cui L'Alsace, che citano fonti vicine all'operazione di polizia

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Attentato con spari in diverse zone del centro a Strasburgo, nell'est della Francia. Il nuovo bilancio dell'attacco, iniziato nei mercatini di Natale, è di 4 morti e 9 feriti. L'autore della sparatoria è 'fiché S', cioè che era segnalato alle forze dell'ordine.

Ci sarebbe anche un italiano, secondo quanto apprende l'Ansa, tra i feriti. Interpellata in merito, la Farnesina non ha confermato né smentito la notizia, ma in seguito si è appreso che non è grave l'italiano, un giovane giornalista, ferito. Lo ha reso noto l'europarlamentare del Pd Brando Benifei, che conosce il connazionale.

La polizia ha inoltre confermato che l'autore degli spari è circondato ed è stato identificato come Cherif C., di 29 anni. L'attentatore sarebbe ferito e sarebbe schedato come un radicalizzato. Lo scrivono i media locali, tra cui L'Alsace. Originario di Hohberg, nel quartiere di Koenigshoffen a Strasburgo, l'uomo era già stato condannato nel 2011 a due anni di carcere, di cui sei mesi per un'aggressione con un coccio di bottiglia.

È stato isolato il Parlamento europeo. Il presidente francese Macron ha inviato il ministro dell'Interno Christophe Castaner a Strasburgo. Indaga la Procura antiterrorismo di Parigi.
Una prima foto dell'uomo è stata diffusa dal profilo twitter del giornalista israeliano Amichai Stein:

Ancora in fuga l'assalitore
Non avrebbe dato esito, dopo l'attacco di Strasburgo in cui due persone sono rimaste uccise e altre undici ferite, l'operazione di polizia nel quartiere di Neudorf della città francese. Lo indica il quotidiano L'Alsace.

I poliziotti hanno passato al setaccio gli edifici al numero 3, 5 e 7 di rue Epinal, ma l'operazione è rimasta infruttuosa. Proseguono le ricerche dell'uomo sospettato di aver aperto il fuoco.

L'uomo doveva essere arrestato questa mattina. Lo indica una fonte vicina alle indagini, citato dal quotidiano francese Le Figaro. I poliziotti francesi, che si sono presentati al suo indirizzo, non lo hanno però trovato in casa. L'uomo è nato a Strasburgo ed era stato schedato con la famosa 'fiche S', con cui vengano indicati i soggetti considerati una potenziale minaccia per la sicurezza.

Una seconda operazione di polizia è in corso in place Broglie, nel centro storico di Strasburgo. Lo riporta Le Figaro, citando il sindaco della città Roland Ries. "Si presume ci sia una seconda persona" coinvolta nella sparatoria, ha spiegato.

Tajani: attentatore nordafricano, c'è identikit
L'attentatore di Strasburgo è un nordafricano e c'è un identikit. Lo rende noto il Presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, a Rainews24.

Il ministro dell'Interno inviato a Strasburgo
Castaner ha lasciato in fretta l'Eliseo, dove si trovava per un ricevimento insieme al presidente, dopo avere appreso la notizia della sparatoria. "Sto monitorando la situazione al centro di guardia del Ministero degli Interni con Nunez Laurent. I nostri servizi di sicurezza e di soccorso sono mobilitati. Non diffondere voci e seguite il consiglio delle autorità", aveva scritto su Twitter Castaner.
Salvini: i terroristi vanno eliminati
"Morti e feriti ai mercatini di Natale di Strasburgo. Per anni, da europarlamentare, questa città è stata casa mia e quei mercatini erano un momento di gioia per tutti. Una preghiera per le vittime, ma le preghiere non bastano più. Il mio impegno, da uomo e da ministro, è e sarà totale perché i terroristi vengano trovati, bloccati, eliminati, in Europa e nel mondo, con ogni mezzo lecito necessario". Lodice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Di Maio: attentato vigliacco, vicini a francesi
"Siamo tutti vicini al popolo francese, colpito ancora una volta da un vigliacco attentato terroristico che ha causato morto e feriti". Lo afferma in un tweet il vicepremier Luigi Di Maio.

Moavero: vicini a Francia colpita 
"Con l'Unità di Crisi seguiamo con attenzione l'evoluzione dei tragici fatti di Strasburgo. I miei pensieri sono per le vittime, i feriti e i loro familiari. Ci stringiamo alla Francia colpita". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.

Moscovici: cuore democrazia europea colpito da follia omicida
"Il cuore della democrazia europea colpito dalla follia omicida. Un pensiero commosso per le vittime, le loro famiglie e i loro cari. Sostegno a Strasburgo e forze dell'ordine mobilitate". Lo scrive su twitter il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici.

Controlli a confine Germania
Controlli al confine franco tedesco all'uscita della città di Strasburgo dopo la sparatoria nel centro storico. Lo riferiscono testimoni precisando che "una volta che abbiamo attraversato il ponte sul fiume Reno nella parte tedesca abbiamo notato che le forze dell'ordine stavano controllando le vetture in entrambi i sensi di marcia e tutte le auto procedevano una a una".  

L'eurodeputato del Movimento cinque stelle, Dario Tamburrano, ha riferito in un tweet di "spari sulla folla ai mercatini" e che ci sarebbero dei "morti e feriti". 
Farnesina a italiani: evitate centro Strasburgo 
"L'Unità di Crisi raccomanda ai connazionali di evitare la zona del centro storico e consiglia di seguire le indicazioni delle autorità locali". E' quanto si legge in un tweet dall'account del ministero degli Esteri. La Farnesina ha attivato l'unità di crisi, in seguito ai fatti di Strasburgo. Il numero di emergenza è +390636225.

Polizia tedesca rafforza controlli a frontiera
"Stiamo attualmente rafforzando i controlli al confine franco-tedesco", in seguito all'attacco di Strasburgo. Lo ha reso noto su twitter la polizia della regione tedesca del Baden Wuerttemberg, land al confine con la Francia.

Strasburgo già nel mirino
Il mercatino di Strasburgo è finito più di una volta nel mirino dei terroristi. L'ultima nel novembre 2016, quando sette persone vennero fermate dalle forze speciali francesi prima che mettessero a segno un attentato. Nel maggio 2014, nella città venne smantellata una rete jihadista: si trattava anche in questo caso di sette persone che, si scoprì, erano state in Siria tra il dicembre 2013 e l'aprile 2014, e che vennero poi condannate a pene comprese tra i 6 e i 9 anni di carcere. Tra loro anche Karim Mohamed-Aggad, il cui fratello Foued venne successivamente identificato come uno dei kamikaze del Bataclan. Il mercato di Natale era già stato individuato come bersaglio di un progetto di attentato nel 2000: quattro algerini, poi condannati a pene tra i dieci e i dodici anni dal tribunale di Francoforte, avevano progettato di piazzare una bomba alla vigilia del Capodanno 2001 davanti alla Cattedrale, ma la strage fu evitata grazie alle informazioni fornite dai servizi segreti tedeschi. Nel 'covo' furono trovati armi ed esplosivi ed un video del mercato nel quale si dichiarava che vi si recavano nemici di Dio che sarebbero stati spediti all'Inferno.