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POLITICA

Giornata mondiale del risparmio

Franco: "Il caro bollette frena la ripresa, interverremo ancora. La manovra è sociale"

"Con la manovra il governo sta sostenendo ancora gli investimenti, specialmente negli anni seguenti all'orizzonte del Piano nazionale di ripresa e resilienza"

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Di fronte a un aumento dei prezzi dell'energia che "può frenare il consolidarsi della ripresa" il governo "è già intervenuto due volte", però l'azione dell'esecutivo "non ha impedito la crescita" dei prezzi. "È un tema che resta aperto e dovremo individuare altri interventi". 

A evidenziarlo nel suo intervento alla Giornata mondiale del Risparmio, il ministro dell'Economia, Daniele Franco.

La manovra sostiene il sociale
"Con la legge di bilancio stiamo di nuovo aumentando gli investimenti, specie negli anni dopo il Pnrr, con ulteriori 70 miliardi al 2026". La legge di bilancio, ha detto Franco, ha l'obiettivo di "sostenere l'economia e la società nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita a medio termine", riducendo il carico fiscale, rafforzando sanità, investimenti, ricerca e sostegno alle politiche sociali.

Conti pubblici: prepararsi ad aumento tassi
"Dobbiamo essere pronti all'aumento dei tassi d'interesse: occorre tornare ad avere avanzi primari, come avveniva fino al 2019".

"L'andamento dei conti pubblici quest'anno è più favorevole delle attese, sia per la crescita che per altri fattori". "Entro la fine del decennio contiamo di riportare il rapporto debito-pil dove stava prima della crisi pandemica: è un punto importante perché libererà risorse per altri utilizzi, perché attenuerà le pressioni sullo spread e aumenterà l'autonomia della nostra politica economica".

Ripresa intensa dell'economia
L'Italia sta vivendo "una ripresa intensa dell'economia" e delle attività. La "dinamica dei consumi negli ultimi trimestri è positiva" e una dinamica degli investimenti "molto accentuata", con quelli fissi e lordi che "dovrebbero aumentare di oltre il 15%".

Anche le "condizioni del mercato lavoro sono in miglioramento ma resta ancora molta strada per riassorbire le conseguenze della crisi pandemica". Ad aiutare l'economia del Paese anche l'export, su cui "siamo fra le economie che hanno maggior dinamismo: secondo il Fmi veniamo solo dopo il Giappone e nel 2022 saremo dietro solo alla Spagna, con una dinamica che si riflette sul saldo della bilancia dei pagamenti".

Governo e parlamento lavorino insieme
L'Italia ha un "cuneo fiscale molto ampio" su cui "bisogna agire". "È importante che il governo e il Parlamento continuino a lavorare assieme" per la revisione del fisco. "Nella legge di bilancio abbiamo portato le risorse per il taglio del prelievo fiscale a otto miliardi, le modalità verranno definite nelle prossime settimane".

Agire su occupazione e produttività
L'Italia esce "da un quarto di secolo di crescita anemica" e ora, "per intervenire sulla nostra crescita potenziale, bisogna avere in mentre tre aree di intervento: occupazione, produttività e dotazione di capitale".

"Usciamo da un quarto di secolo di crescita anemica e stagnazione dei redditi che ha reso più difficile gestire la finanza pubblica e che ha spinto molti giovani a uscire dal Paese".

Cauto ottimismo
Sulla solidità del sistema bancario italiano ci può essere un "cauto ottimismo". "Riforme regolamentari internazionali e il sostegno pubblico all'economia hanno consentito di limitare l'impatto della crisi sulla redditività delle banche e hanno permesso al sistema bancario di svolgere una funzione essenziale di sostegno alla liquidità delle imprese". Al tempo stesso, ha ammonito Franco, "servono le dovute cautele ed è importante che le proiezioni reddituali delle banche incorporino adeguatamente il potenziale deterioramento degli attivi". Infine, ha concluso Franco, "è importante che le banche accompagnino le imprese una a una all'uscita dai percorsi del sostegno pandemico".

G20: posto le grandi questioni globali al centro dell'agenda
La presidenza italiana del G20 ha rappresentato "l'occasione per porre le grandi questioni globali al centro della nostra agenda". L'Italia, che è fra i Paesi con una maggior proiezione internazionale, "non può prescindere dagli scenari esterni: serve lucida analisi del contesto internazionale in cui operiamo". Con la presidenza del G20 "abbiamo contribuito a un accordo sulla tassazione delle multinazionali di grandissima portata, abbiamo contribuito a rafforzare fortemente l'aiuto ai paesi più vulnerabili, ci siamo fortemente impegnati nella gestione dell'emergenza sanitaria in corso e di pandemie future, e abbiamo enfatizzato l'importanza della lotta al cambiamento climatico che superata la pandemia sarà la sfida globale più importante e difficile".