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POLITICA

Camere riunite

Consulta, niente quorum per Bruno e Violante. Eletti tre membri laici del Csm

Dopo un weekend di tensioni e il ritiro della candidatura di Catricalà, Fi e Pd non trovano ancora un'intesa sufficiente. Servirà una nuova votazione. Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia), Teresa Bene (Pd) e Renato Balduzzi (Scelta Civica) sono stati eletti come nuovi membri laici del Csm

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Roma
Fumata nera per l'elezione di due giudici costituzionali da parte del Parlamento in seduta comune. Nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto dei tre quinti dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 voti. Violante e Bruno, dunque, non ce l'hanno fatta. Servirà una nuova votazione.

Testa a testa di Violante e Bruno
Luciano Violante e Donato Bruno sono letteralmente testa a testa nella corsa alla Corte costituzionale, ma nessuno dei due ha raggiunto il quorum. Violante ha ottenuto 530 voti, come pure Donato Bruno. Felice Besostri, sostenuto da M5S, seguirebbe con 125 voti. La presidente della Camera Laura Boldrini, in conferenza dei capigruppo, ha annunciato che si tornerà a votare oggi alle 18. I capigruppo del Pd Roberto Speranza e di Fi Renato Brunetta hanno assicurato che anche nella prossima votazione per i giudici della Consulta si insisterà con il ticket Violante-Bruno. "Con un numero così elevato di voti - ha spiegato Brunetta - non si abbandonano questi candidati, serve un altro sforzo".

Gli assenti alla votazione
Alla votazione per la Consulta gli assenti sono stati in tutto 107, di cui solo 9 nel Pd, più uno in missione. In Forza Italia invece non hanno votato in 16 (4 senatori e 12 deputati), mentre in Ncd non si sono presentati in 9 (5 senatori e 4 deputati). Tutti presenti in SC, mentre in PI non hanno votato in 6 (2 senatori e 4 deputati); nella Lega hanno disertato in 6 (3 deputati, 3 senatori); nel Misto 19 (9 senatori e 10 deputati); 7 di Sel. Maggior numero di assenze nel M5S: 12 senatori e 13 deputati. Tre gli assenti in Gal e 4 in FdI; Autonomie 3.

Eletti tre membri laici del Csm
Si è trovato l'accordo per l'elezione di tre dei cinque membri laici del Consiglio superiore della magistratura: Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia), Teresa Bene (Pd) e Renato Balduzzi (Scelta Civica) hanno ottenuto rispettivamente 489, 486 e 486 voti. Il quorum era di 481 voti. I tre vanno ad aggiungersi a Giovanni Legnini e Giuseppe Fanfani del Pd e Antonio Leone del Nuovo Centrodestra, eletti nei giorni scorsi. Servirà una nuova votazione, l'ottava, per eleggere altri due membri laici del Csm. La votazione si terrà insieme a quella dei due giudici della Corte costituzionale.

Vitali non supera la votazione
Con 418 voti non ce l'ha fatta l'altro candidato di Forza Italia, Luigi Vitali. Fonti parlamentari forziste riferiscono che sul candidato azzurro sarebbero mancati proprio i voti degli esponenti di largo del Nazareno. Vitali era finito nel mirino anche del Movimento 5 stelle.