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ITALIA

Agrigento

A Ravanusa i funerali di Stato delle vittime del crollo della palazzina

L'arcivescovo: "Si è fatto buio nella comunità, tragedia forse si poteva evitare". Continua il lavoro di messa in sicurezza dell'area interessata dall'esplosione per una fuga di gas 

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"Si è fatto buio nelle vite dei nostri fratelli, nelle loro famiglie che fino alla fine hanno sperato nel loro miracolo, nella comunità di Ravanusa che ha perso un pezzo di sé e ha perso la possibilità di sentirsi al sicuro, trovandosi in un territorio compromesso e con strutture precarie"; così  l'arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, nella sua omelia ai funerali per le nove vittime di Ravanusa, in piazza Primo Maggio davanti alla chiesa madre. "Si è fatto buio nell'intero paese che ha seguito le fasi di una tragedia che una maggiore responsabilità e un controllo più attento avrebbero forse potuto evitare".

Particolarmente delicato un passaggio dell'omelia dedicato a Samuele: "Si è fatto buio nella vita delle vittime, si è fatto buio - ha affermato l'arcivescovo -  nella vita di Selene e di Samuele, che avrebbe dato alla luce in questi giorni e che, anche se non ha fatto in tempo a nascere era a pieno titolo uno di noi".  

L'arrivo dei feretri in piazza
I feretri delle nove vittime della tragedia di Ravanusa hanno attraversato la strada principale del paese, corso della Repubblica, e sono stati sistemate in piazza Primo Maggio, a poche decine di metri da via Trilussa, epicentro dell'esplosione provocata da una fuga di gas. Presente, in rappresentanza del governo, il ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, insieme al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al presidente della Regione, Nello Musumeci, al prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. In elicottero, da Roma, è arrivato il capo dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Laura Leo. Lutto cittadino nella provincia di Agrigento, bandiere a mezz'asta sui palazzi istituzionali in tutta la Sicilia.

Nove le vittime, ma c'è chi sottolinea che sono in realtà dieci con Samuele, il figlio di Selene Pagliarello e Giuseppe Carmina, deceduti nell'esplosione, la cui nascita era prevista per mercoledì scorso. Tantissima la gente presente, stretta attorno ai feretri - ognuno delle quali ha davanti una foto sorridente - e ai familiari. Corso della Repubblica è listato a lutto con più corone di fiori. Spicca un gigantesco cuore con la foto dei coniugi Carmina e uno più piccolo con la scritta Samuele e un piccolo peluche. I feretri sono stati portati a braccia nella piazza antistante la chiesa di San Giacomo, dove l'arcivescovo di Agrigento ha officiato i funerali solenni. 

Grande commozione per le vittime del crollo, Pietro Carmina, 68 anni, professore di storia e filosofia amatissimo dai suoi studenti, la moglie Carmela Scibetta, dirigente a capo degli Affari sociali, 60 anni; Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni; Calogera Gioacchina Minacori, 59 anni; l'infermiera Selene Pagliarello, 30 anni, il marito Giuseppe Carmina, 35; Angelo Carmina 72 anni; Giuseppe e Calogero Carmina, padre e figlio di 60 e 33 anni, gli ultimi due dispersi trovati martedì sera tra l emacerei di via Trilussa. 

"Vicini alle famiglie delle vittime e a tutta la comunità di Ravanusa",  scrive il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in un tweet pubblicando la foto del Comune con le bandiere a mezz'asta in occasione dei funerali delle 9 vittime del crollo.

Sul luogo dell'esplosione
Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, il pm Sara Varazi, i consulenti tecnici della Procura di Agrigento e i vigili del fuoco hanno fatto un sopralluogo nell'area del cratere apertosi in via Trilussa a Ravanusa dopo l'esplosione, sabato sera, di una condotta del metanodotto cittadino. Verifiche e accertamenti tecnici, svolti dagli ingegneri che sono i consulenti della Procura, si sono allargate anche a tutta la devastata area circostante. Non filtra nessuna indiscrezione dagli inquirenti sul sopralluogo, che dopo una breve pausa e una riunione nell'attigua scuola, riprenderà.

I Vigili del fuoco chiedono potenziamento
I sindacati intanto colgono l'occasione per chiedere sostegno: ricorda il coordinatore nazionale della Fp Cgil Vvf, Mauro Giulianella, che il corpo dei Vigili del Fuoco "ha un'età media molto alta, tra i 45 e 47 anni" , e ha bisogno di essere potenziato nell'organico per "rispondere alle richieste di aiuto della cittadinanza e intervenire nelle emergenze con maggiore professionalità, tempestività ed efficienza, e la tragedia di Ravanusa è solo l'ultimo esempio". "Ravanusa è solo l' ultimo esempio di come i Vigili del fuoco sono fondamentali per la sicurezza degli italiani e di come vanno mantenuti in perfetta efficienza", sottolinea anche Marco Piergallini, segretario generale aggiunto del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco.