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ECONOMIA

Trattative in corso, intanto la borsa premia Fca +7,48%

Confronto per fusione: prove di accordo tra Fca e Psa (Peugeot-Citroen)

Si tratta ancora di indiscrezioni, ma la trattativa sembra ben avviata. Dalla fusione potrebbe nascere un colosso dell'auto da 50 miliardi di dollari. No comment dalle due case automobilistiche

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Fiat Chrysler Automobile starebbe discutendo per una possibile fusione con Psa-Peugeot. A riportare l'indiscrezione è il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano si creerebbe un gigante automobilistico del valore di 50 miliardi di dollari. La discussione è ancora in corso e l'opzione non è solo la fusione.

Fiat Chrysler e il gruppo francese Psa, che possiede i marchi Peugeot e Citroen, stanno avendo "colloqui" per una "potenziale aggregazione". Lo sostiene il Wall Street Journal, citando persone vicine al dossier. L'eventuale accordo tra le due società "potrebbe creare un colosso dell'auto transoceanico". Una delle possibilità che si stanno discutendo, spiega il giornale di New York, è una fusione alla pari. 

L'amministratore delegato di Psa, Carlos Tavares, prenderebbe la guida del nuovo gruppo post-aggregazione mentre la presidenza andrebbe a John Elkann, attuale presidente di Fca. Stando al Wsj, le discussioni sono ancora in corso e le aziende potrebbero prendere in considerazione anche altre opzioni e condizioni. Fca chiude in volata a Wall Street con le indiscrezioni di trattative con Psa per una fusione. I titoli di Fca salgono del 7,48%.

Fiom: tutelare occupazione in Italia
"L'importante è tutelare l'occupazione in Italia": così Michele De Palma, della segreteria nazionale Fiom per l'auto, commenta all'Agi le indiscrezioni. "Visto che stiamo parlando di una questione che riguarda due multinazionali e anche due Paesi è indispensabile che non rivediamo quello che è successo con la vicenda Renault, ma che il governo e la presidenza del Consiglio tutelino la capacità di ricerca e sviluppo che abbiamo nel nostro Paese perché da questo dipende tutto il mondo della componentistica dell'Italia, in un momento di grande trasformazione del settore dell'automotive". "Abbiamo un interesse comune nel nostro Paese ed è legato al fatto che c'è una capacità installata di produrre 1,5 milioni di veicoli in Italia: qualsiasi ipotesi di accordo o fusione o joint venture deve partire dalla piena occupazione e produzione degli stabilimenti italiani", conclude De Palma.

No comment dalle due case auto
"Non commentiamo le voci di mercato"; così all'Afp un portavoce della casa automobilistica francese sulle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal secondo cui sono in corso colloqui tra Fca e Psa Group, il proprietario dei marchi Peugeot e Citroen, per una fusione che creerebbe un 'gigante' da 50 miliardi di dollari. No comment anche da Fca.

Domani cda Psa
Il consiglio di amministrazione di Psa si riunirà in via straordinaria domani pomeriggio per valutare una possibile fusione con Fca. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali le trattative sono in fase iniziale. Il governo francese, riporta Bloomberg, giocherà un ruolo importante in un eventuale accordo.