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MONDO

Blinken: "Con la Russia gli Usa non vogliono escalation ma rapporti stabili"

G7, diplomazia e dissuasione: Russia, Corea Nord, Iran e pandemia nei bilaterali di Blinken a Londra

"Il nostro obiettivo è la completa de-nuclearizzazione della Nord Corea" , "E' vitale che la violenza cessi in Myanmar" e che si sente "determinato a riportare a casa ogni americano detenuto in Iran" ha detto l'emissario di Biden

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Nel giorno in cui la Gran Bretagna registra un solo morto per Covid-19, il Segretario di Stato Usa, Anthony Blinken, è a Londra per alcuni incontri a margine del G7 dei ministri degli esteri, prima dell'inizio ufficiale di domani che durerà fino a mercoledì. Oggi il capo della diplomazia americana ha incontrato il suo omologo britannico Dominic Raab - il primo tra loro, ma anche il collega giapponese Toshimitsu Motegi e il ministro degli esteri sudcoreano, Chung Eui-Yong. 

Russia: Blinken, Usa non vogliono escalation ma rapporti stabili
Gli Stati Uniti "non cercano un'escalation" con la Russia, anzi "preferirebbero relazioni più stabili e prevedibili". Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, da Londra dove domani partecipa alla ministeriale Esteri del G7. "Se la Russia inizia a muoversi in questa direzione", ha aggiunto Blinken dopo il suo bilaterale con l'omologo britannico Dominc Raab, "allora anche noi faremo lo stesso".  Il segretario di Stato americano ha poi osservato che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, avrà l'opportunità "di parlarne direttamente con il presidente Vladimir Putin quando lo incontrerà". La Casa Bianca ha proposto un vertice tra Biden e Putin, su cui le due cancellerie stanno lavorando.

Blinken e Raab: “Allearsi contro minacce da Russia e Cina”
Il Segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab hanno chiesto una  maggiore alleanza dei G7 rispetto alle minacce provenienti dalla Cina  e dalla Russia. Intervenendo lunedì dopo un incontro a Londra, Raab ha affermato di aver notato ''una crescente domanda e necessità di un gruppo agile di paesi che condividano gli stessi valori e vogliano  proteggere il sistema multilaterale''. Il fatto che il Regno Unito abbia invitato Australia, Corea del Sud, India e Sud Africa alla riunione dei ministri degli esteri del G7 a Londra è stato "un segno che possiamo vedere come un passaggio a un modello di paesi che la  pensano allo stesso modo che lavorano insieme", ha detto Raab. La porta della diplomazia è sempre stata aperta alle autocrazie, ha  detto Raab, avvertendo il presidente russo, Vladimir Putin, di porre  fine allo schieramento di truppe al confine con l'Ucraina, gli  attacchi informatici, la disinformazione e l'avvelenamento di Alexei Navalny, che ''non è stato solo un abuso dei diritti umani, ma un uso  di armi chimiche sul suolo russo''.

Blinken ha detto che "non è lo scopo degli Stati Uniti  contenere la Cina, o tenerla ferma", ma "quello che stiamo cercando di fare è sostenere l'ordine internazionale basato su regole, in cui i nostri Paesi hanno investito così tanto in così tanti decenni a vantaggio non solo dei nostri cittadini, ma di persone in tutto il mondo, inclusa, tra l'altro, la Cina''. Per questo, ha proseguito,  ''quando qualsiasi paese - Cina o altro - intraprende azioni che  sfidano o indeboliscono o cercano di erodere quell'ordine basato su  regole e non mantengono gli impegni che hanno preso, ci alzeremo in  piedi e difenderemo l'ordine".

Al centro degli incontri di oggi, inoltre, il Myanmar, l'Iran, la Corea del Nord e il programma nucleare. "Diplomazia e dissuasione" le parole chiave che hanno dominato i colloqui.

A tutti gli interlocutori Blinken ha illustrato la nuova strategia nordcoreana di Biden - che dice Blinken non vede l'ora di essere in Regno Unito a giugno - (già contestata da Pyongyang), diversa sia dai contatti personali eccentrici di Donald Trump, sia dall'attendismo scettico dell'amministrazione di Barack Obama. L'idea, secondo il Dipartimento di Stato, è ora invece quella di aprirsi alla "diplomazia" con il regime di Kim Jong-Un, se questi vorrà dialogare, ma anche di far valere intanto "una dissuasione severa". "Il nostro obiettivo è la completa de-nuclearizzazione della Nord Corea" ha ribadito e che dipende da Pyongyang "l'impegno a mantenere buoni rapporti", ma che il G7 potrebbe "servire a questo proposito".

"E' vitale che la violenza cessi in Myanmar" ha detto l'emissario di Biden e sull'Iran Blinken si è detto "determinato nel riportare a casa ogni americano prigioniero".

Sulla Cina Blinken auspica "una visione positiva per il futuro che porti i nostri due Paesi a lavorare insieme a su obiettivi comuni " e anche sulla Russia intravede aree in cui può verificarsi la stessa cosa. Per quanto riguarda l'Afghanistan dice che continuerà "a mantenere il sostegno" americano nel paese.

In programma anche un incontro col primo ministro Boris Johnson. Blinken parteciperà anche a una cerimonia commemorativa in ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale alla cattedrale di Saint Paul.

Il colloquio verterà sui piani per definire nuovi obiettivi globali in materia di istruzione femminile ma - sottolinea il "Guardian" - arriva in un momento in cui Londra sta tagliando drasticamente gli aiuti internazionali al settore: la spesa media per gli aiuti del Regno Unito per l'istruzione delle ragazze dal 2016 era stata di 672 milioni di sterline all'anno, ma l'impegno per il 2021 è stato fissato a 400 milioni di sterline.

Ad alcuni dei colloqui parteciperanno anche ministri degli esteri della Corea del Sud, Australia, India e Sud Africa. Il Foreign Office ha deciso di presentare i piani che puntano a mandare a scuola entro cinque anni 40 milioni di bambini di paesi a basso o medio reddito. Il vertice di Londra servirà a decidere collettivamente un pacchetto di aiuti biennale di 15 miliardi di dollari. Per Andrew Mitchell, ex segretario allo sviluppo internazionale, la reputazione del Regno Unito come leader globale in questo campo è stata gravemente minata "dai tagli non solo alla scuola ma alla pianificazione familiare e all'assistenza sanitaria materna, che sono parte integrante l'una dell'altra".