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POLITICA

Ieri l'arresto

Galan, sequestrata la cartella clinica. Venerdì l'interrogatorio nel carcere di Opera

In nottata l'ex ministro forzista è stato trasferito in carcere. Intanto le Fiamme Gialle hanno sequestrato la sua cartella clinica nell'ospedale di Este: vogliono capire come mai sia stato dimesso dopo 12 giorni quando la prognosi era di 45

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Giancarlo Galan sarà interrogato venerdì mattina nel carcere di Opera per rogatoria dal GIP di Milano Cristina Di Censo. Gli atti sono arrivati oggi a Palazzo di Giustizia.
 
L’ex ministro ed ex governatore del Veneto ha ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ieri sera, nella sua casa di Cinta Euganeo, dopo che la Camera ha dato il via libera all’arresto.
 
In nottata Galan è stato portato a Opera, dove si trova in una cella singola all’interno del centro clinico della struttura. Intanto, su ordine della Procura di Venezia, la Guardia di Finanza ha sequestrato la sua cartella clinica presso l’ospedale di Este, dove è stato ricoverato per 12 giorni. I magistrati vogliono capire come ma, dopo una prognosi di 45, Galan sia stato dimesso con più di un mese di anticipo e proprio nel giorno del voto alla Camera.
 
Finito al centro dello scandalo Mose, secondo l’accusa Galan sarebbe entrato attraverso prestanome nelle società che lavoravano nel Consorzio Venezia Nuova, guidato da Giovanni Mazzacurati. Nelle tasche dell’ex ministro sarebbero finiti – tra prebende e percentuali sugli utili – 5 milioni di euro.