SPORT
Partita inaugurale del torneo "Sei Nazioni"
Rugby: l'Italia si illude un tempo, poi nella ripresa dilaga il Galles
All'Olimpico, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, azzurri avanti 7-3 grazie ad una meta di Gori trasformata da Canna. Poi i Dragoni prendono il largo (7-33), grazie a tre mete, tre trasformazioni e altrettanti piazzati
Il sogno dell'Italia dura un tempo, concluso addirittura in vantaggio per 7-3. Poi nella ripresa gli azzurri crollano, subendo un parziale di 30-0 che permette al Galles di agguantare Inghilterra e Scozia al comando della classifica del torneo Sei Nazioni. Per il XV allenato da Howley si tratta del 22° successo su 25 partite (un pareggio).
All'Olimpico (solo 40mila spettatori, battuto il record negativo di Italia-Inghilterra del 2012 con 53.600 presenze) in tribuna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il coach O’Shea, che dopo cinque anni raccoglie l’eredità di Jacques Brunel, rispetto al vittorioso test match di Firenze contro il Sudafrica, propone cinque cambi.
I "Dragoni" cercano subito la pressione fisica per sfondare, ma gli azzurri tengono bene e, dopo aver sfiorato la meta con Cittadini, al 29' sbloccano il punteggio con una meta di Ugo Gori, trasformata da Canna. Accorcia Halfpenny con una punizione da 25 metri. Il primo tempo si chiude, dunque, con gli azzurri avanti per 7-3.
All’inizio ripresa ancora un piazzato di Halfpenny. L’Italia prova ad allentare la pressione con calci lunghi, ma il XV di Howley è determinato e ribalta il punteggio con un altro calcio di Halfpenny. Italia in affanno: Parisse placca in ritardo e regala un’altra punizione al Galles che il “cecchino” Halfpenny trasforma. Al 61’ giallo a Lovotti che costringe gli azzurri a giocare in inferiorità numerica. I Dragoni ne approfittano e allungano con le mete di Jonathan Davies, Lian Williams e North, tutte trasformate dal solito Halfpenny.
E sabato seconda partita dell'Italrugby, ancora allo stadio Olimpico di Roma, contro l'Irlanda.
All'Olimpico (solo 40mila spettatori, battuto il record negativo di Italia-Inghilterra del 2012 con 53.600 presenze) in tribuna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il coach O’Shea, che dopo cinque anni raccoglie l’eredità di Jacques Brunel, rispetto al vittorioso test match di Firenze contro il Sudafrica, propone cinque cambi.
I "Dragoni" cercano subito la pressione fisica per sfondare, ma gli azzurri tengono bene e, dopo aver sfiorato la meta con Cittadini, al 29' sbloccano il punteggio con una meta di Ugo Gori, trasformata da Canna. Accorcia Halfpenny con una punizione da 25 metri. Il primo tempo si chiude, dunque, con gli azzurri avanti per 7-3.
All’inizio ripresa ancora un piazzato di Halfpenny. L’Italia prova ad allentare la pressione con calci lunghi, ma il XV di Howley è determinato e ribalta il punteggio con un altro calcio di Halfpenny. Italia in affanno: Parisse placca in ritardo e regala un’altra punizione al Galles che il “cecchino” Halfpenny trasforma. Al 61’ giallo a Lovotti che costringe gli azzurri a giocare in inferiorità numerica. I Dragoni ne approfittano e allungano con le mete di Jonathan Davies, Lian Williams e North, tutte trasformate dal solito Halfpenny.
E sabato seconda partita dell'Italrugby, ancora allo stadio Olimpico di Roma, contro l'Irlanda.