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MONDO

A Gerusalemme si temono disordini dopo morte giovane palestinese

Gaza: Abu Mazen minaccia la rottura con Hamas: "Non accetteremo potere condiviso"

L'altolà è stato lanciato da Abu Mazen sabato notte, al suo arrivo al Cairo. Due settimane fa la tregua fra Israele e Hamas

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Abu Mazen
Abu Mazen minaccia di rompere l'accordo di unità nazionale con Hamas se il movimento islamista non consentirà al governo di operare adeguatamente nella Striscia di Gaza. "Non accetteremo un'alleanza se la situazione continua in questi termini a Gaza, dove c'è un governo ombra con 27 vice-ministri che controllano il territorio". L'altolà è stato lanciato da Abu Mazen sabato notte, al suo arrivo al Cairo.

Hamas controlla la Striscia dal 2007, quando cacciò con la forza gli uomini di Fatah, la fazione di Abbas. In giugno ha giurato un nuovo governo palestinese di unità nazionale che dovrebbe esercitare il suo mandato sia a Gaza che in Cisgiordania.
 
A Gaza 7 miliardi per la ricostruzione
Abu Mazen - nella capitale egiziana per un summit dei ministri degli Esteri della Lega Araba - ha insistito che l'Anp non accetterà a Gaza "la situazione così come é ora". Il presidente ha anche detto che la leadership palestinese sta facendo "ogni sforzo per alleviare la sofferenza del popolo di Gaza ed è al lavoro per dare urgentemente ogni forma di assistenza" alla gente della Striscia. Per la ricostruzione - conferma Abu Mazen - occorreranno circa 7 miliardi di dollari.

Morto palestinese ferito da poliziotto 
In un ospedale di Gerusalemme, intanto, è morto Mohammed Abdul Majid Sunnuqrut, palestinese di 16 anni, ferito venerdì alla testa da un proiettile di gomma sparato dalla polizia israeliana in disordini divampati a Wadi Joz. Oggi l'autopsia. La polizia ha alzato lo stato di allerta nel timore di disordini. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i lanci di pietre contro le forze dell'ordine a Gerusalemme est. 

Israele per presenza forza internazionale
Secondo quanto riferisce il quotidiano Haaretz, in un memoradum presentato lo scorso 21 agosto al Gabinetto di Sicurezza di Israele, il ministero degli esteri israeliano giudicherebbe con favore la presenza di una forza internazionale, meglio della Ue, nella parte di Gaza del valico di Rafah, lungo i 14 chilometri di confine tra la Striscia e il Sinai (detti 'Philadelphi Route') e in alcune aree interne all'enclave palestinese. 

La preferenza per una forza Ue - secondo il quotidiano che cita una fonte del ministero stesso - è data dal fatto che la proposta è stata formulata nel contesto di idee ricevute da Germania, Gran Bretagna, Francia e altre nazioni europee durante il conflitto con Gaza, in modo da fissare un controllo internazionale basato su un aumento della missione europea (Eubam) che ha presidiato il valico di Rafah tra il 2005 e il 2007.