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ITALIA

L'intervista al Mattino

Genny 'a Carogna: "Nessuna trattativa". Speziale libero? Una richiesta di giustizia

Gennaro De Tommaso spiega: non c'è stata la presunta trattativa tra Digos e curva partenopea. Dopo l'indignazione della vedova Raciti per la scritta Speziale libero si giustifica in questo modo: non volevo offendere nessuno, è solo una richiesta di giustizia

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"State sbagliando: non è di me che dovete preoccuparvi, ma del ragazzo che è stato ferito". Sono le parole di Genny 'a Carogna, intervistato dal Mattino di Napoli.

Prima di tutto spiega l'origine del nome, che ha ormai fatto il giro del web e quindi del mondo: lo ha ereditato dal padre - dice - non implica cattiveria ma sfortuna.

Poi si passa alla presunta trattativa, che secondo Gennaro De Tommaso non c'è stata: "Quelle che sono state scritte sono tutte sciocchezze. Hamsik è venuto da noi solo per rassicurarci sulle condizioni del nostro amico, per dirci che stava meglio, che poteva farcela. Lo stesso messaggio che ci hanno dato le forze dell’ordine. Noi abbiamo parlato con tutti con calma e rispetto, senza minacce o provocazioni. Non c’è stata alcuna trattativa tra la Digos e la curva partenopea sull’opportunità di giocare o meno la partita. Il resto sono invenzioni dei giornalisti".

Ad offendere Marisa Grasso, la vedova Raciti, la maglietta che indossava, con la scritta "Speziale libero", per chiedere la scarcerazione di Antonino Speziale, condannato ad otto anni di carcere per gli scontri di Catania, del 2007, dove è stato ucciso l'ispettore capo della Polizia Filippo Raciti. Genny 'a Carogna si giustifica così: ”Speziale libero c’è scritto. Ma attenti: la maglietta è in onore di una città dove abbiamo tanti amici e nei confronti di un ragazzo che sta chiedendo attraverso i suoi legali la revisione del processo. È una richiesta di giustizia, non un’offesa contro una persona deceduta o contro i suoi familiari".