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Coronavirus

La pandemia

Covid, Merkel favorevole al vaccino obbligatorio: "Magari fossimo nella situazione dell'Italia"

Nuova stretta nei confronti dei non vaccinati 

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"Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell'Italia". Lo ha detto Angela Merkel a Berlino dopo la conferenza Stato Regioni sul Covid, a proposito dell'incidenza dei contagi. La situazione della pandemia di Covid in Germania è molto seria e anche se i numeri non stanno più crescendo si sono stabilizzati su livelli molto alti. La cancelliera ha anche aggiunto che le vaccinazioni dovrebbero diventare obbligatorie da febbraio e a questo fine la Germania avvierà il dibattito parlamentare per il vaccino obbligatorio anti-covid.

"Abbiamo tutti sperato che l'approccio su base volontaristica avesse maggiore successo", ha detto Merkel nella conferenza stampa, "ma ora è chiaro che i vaccini sono l'unica via di uscita dalla pandemia e occorre prendere questa decisione. Il Parlamento della Germania valuterà l'obbligo di vaccinazione generale contro il Covid-19, che potrebbe entrare in vigore da febbraio". Il governo ha annunciato nuove restrizioni che riguardano le persone non vaccinate, che non potranno entrare nei negozi non essenziali, nei luoghi culturali e di svago come teatri e cinema. È previsto l'uso di mascherine nelle scuole, nuovi limiti agli incontri privati, l'obiettivo di 30 milioni di vaccinazioni entro la fine dell'anno. "La situazione nel Paese è grave", ha detto Merkel, sottolineando la preoccupazione che gli ospedali possano essere sommersi a causa delle infezioni di Covid-19, le cui conseguenze sono più gravi in chi non è vaccinato.

"La situazione è seria e il carico delle strutture sanitarie è in parte già ai limiti" ha aggiunto. "La quarta ondata deve essere spezzata", ha affermato la cancelliera e ha ribadito: "Occorre un atto di solidarietà nazionale", sottolineando che in alcuni ospedali i pazienti devono essere trasferiti, anche all'estero.