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MONDO

Doppia rivendicazione di Hamas e Isis

Gerusalemme, Netanyahu dopo l'uccisione dell'agente israeliana: aboliti i permessi per il Ramadan

Nella notte un'altro attentato: un palestinese ha assalito un soldato israeliano e poi è stato catturato (qui una ricerca della facoltà di legge di Stanford sul rapporto tra carceri israeliani e occupazione). Durissima reazione di Netanyahu: stop a tutti i permessi di ingresso per il Ramadan, villaggio circondato, aboliti i permessi di lavoro per i familiardi degli attentatori. Alla rivendicazione dell'Isis Hamas ribatte: siamo stati noi, erano nostri affiliati. 

 

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Dopo l'attentato in cui è stata uccisa Hadas Malka, poliziotta israeliana di 22 anni, l'esecutivo Netanyahu risponde chiudendo i palestinesi fuori da Israele: aboliti i permessi di ingresso per il Ramadan. Hamas smentisce la rivendicazione dell'ISIS. Nella notte, intanto, un altro assalto: un palestinese - catturato - ha colpito a coltellate un israeliano, ricoverato ma non grave.

Hamas: i tre palestinesi erano nostri affiliati
E' con un comunicato che smentiscono le parole dell'Isis secondo cui i tre palestinesi - responsabili di un attacco con il coltello a Gerusalemme - erano membri del Califfato. L'attacco era stato descritto dal sito internet Site come il primo dell'Isis in territorio israeliano. "I tre martiri che hanno portato avanti l'azione di Gerusalemme non hanno nessuna connessione con Isis ma sono affiliati di Hamas", ha scritto su twitter Izzat El-Reshiq esponente di spicco dell'organizzazione. 

Netanyahu: aboliti i permessi ai palestinesi per il Ramadan
La notizia è arrivata dalla radio militare israeliana: il governo di Israele ha deciso di abolire tutti i permessi di ingresso ai palestinesi per il Ramadan. Stracciati anche i permessi di lavoro per i parenti dei tre palestinesi che hanno assalito la poliziotta, il loro villaggio ora è circondato dall'esercito. 

Cosa era successo
Il duplice attacco è avvenuto in via Suleiman e nei pressi della Porta di Damasco della Città Vecchia. La giovane agente è stata subito ricoverata nell'Ospedale Hadassah sul Monte Scopus in condizioni gravi e poche ore dopo è morta a causa delle coltellate ricevute. Un altro agente è stato ricoverato con ferite più lievi.Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia israeliana, nel primo assalto, quello alla Porta di Damasco, un palestinese ha accoltellato la poliziotta e poi è stato ucciso da altri agenti israeliani. Nel secondo attacco, quello di Via Suleiman, i due aggressori hanno usato oltre ai coltelli un fucile rudimentale di tipo Carl Gustav che però si sarebbe inceppato impendendo un bilancio più grave. Entrambi i palestinesi sono stati uccisi dal gruppo di agenti israeliani che avevano subito l'assalto.

Chi erano i tre palestinesi uccisi dalle forze israeliane
I tre palestinesi, secondo le informazioni date dalla polizia, avevano 18, 19 e 30 anni: i primi due sono originari della zona di Ramallah e il terzo di Hebron, tutti in Cisgiordania. Negli ultimi 18 mesi la Città Vecchia, e in particolare la Porta di Damasco, è stata teatro di numerosi attacchi da parte palestinese e in un caso da parte di un cittadino di nazionalità giordana.