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POLITICA

La 'sentenza' attesa nel primo pomeriggio

Caso Nave Diciotti, Salvini: "Sono tranquillo, va bene in ogni caso"

Si è riunita, a Sant'Ivo alla Sapienza, la Giunta per le Immunità del Senato che si deve esprimere sulla richiesta a procedere per il ministro Matteo Salvini sul caso Diciotti. Si parte con la replica del presidente Maurizio Gasparri, dopo la conclusione della discussione generale della scorsa settimana

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"I giornalisti mi dicono che oggi c'è la giunta per decidere se devo essere processato e mi domandano se sono preoccupato... io sono la persona più tranquilla del mondo, per me va bene in ogni caso".
 
Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel corso di un comizio ad Alghero trasmesso in diretta Facebook, parla del voto della Giunta per le immunità del Senato in programma oggi sul caso Diciotti.

L'avvio ai lavori della giunta è stato dato, come previsto, attorno alle ore 13:30 di oggi, martedì 19 febbraio.

Gasparri: "Entro due ore voto Giunta"
"Abbiamo rispettato le procedure previste dalla legge, ora farò la mia replica e poi ci saranno le dichiarazioni di voto". Lo dice il presidente della giunta delle elezioni e delle immunità Maurizio Gasparri, entrando a sant'Ivo alla Sapienza, dove si riunisce la giunta del Senato per il voto sull'autorizzazione a procedere su Salvini per il caso Diciotti. "Credo che entro due ore la giunta voterà", assicura il senatore azzurro.

Voto Giunta nel pomeriggio
A meno di imprevedibili sorprese, l'organismo di Palazzo Madama approverà a maggioranza la relazione redatta da Gasparri, che oggi terrà un breve intervento. La 'sentenza' arriverà al termine delle dichiarazioni di voto - ha detto il presidente arrivando a Sant'Ivo alla Sapienza - con un anticipo di tre giorni rispetto al termine del 22 febbraio fissato dal Regolamento del Senato. Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega hanno da tempo annunciato che respingeranno la richiesta dei magistrati siciliani che accusano il ministro dell'Interno di sequestro di persona aggravato. Anche il Movimento 5 stelle, ottenuto il via libera degli iscritti alla piattaforma Rousseau, voterà in favore dell'alleato di governo. Salvini sulla carta può dunque contare sui voti di 16 componenti della Giunta su 23. Alla votazione non parteciperà la vice presidente Giulia D'Angelo (M5s) che stanotte ha dato alla luce una bimba. Contro il 'no' si esprimeranno i quattro rappresentanti del Partito democratico insieme a Pietro Grasso e a Gregorio De Falco (ex 5s) del Gruppo Misto. Mienhard Durnwalder delle Autonomie voterà a favore della proposta di Maurizio Gasparri, che nega l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Diciotti. Lo si apprende da fonti della Giunta.
 
Giarrusso: nessuna spaccatura in M5s
“Non c'è nessuna spaccatura, c'è stato un voto democratico, i voti bulgari appartengono a un'altra epoca, a un altro sistema, a un altro regime. C'è stato un approfondito e acceso dibattito, viva la democrazia". Lo ha detto Michele Giarrusso, senatore del Movimento 5Stelle, poco prima dell'inizio della seduta della Giunta per le Immunità del Senato, che oggi voterà la proposta del relatore Maurizio Gasparri di respingere l'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini chiesta dal Tribunale dei ministri di Catania per i fatti della nave Diciotti.

De Falco: voto online errore politico
"Il voto online è stato un errore politico della dirigenza che ha tentato di coprirsi le spalle. Credo che il parlamentare del movimento debba seguire il programma, che prevede l'eliminazione delle garanzie". Così Gregorio De Falco, senatore ex M5S, arrivando a San'Ivo alla Sapienza dove si vota per l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

Senatori Pd protestano davanti alla Giunta
Folta delegazione di senatori del Pd sta protestando dentro il cortile di Sant'Ivo alla Sapienza davanti all'aula della Giunta per le Immunità dove si sta per votare sul caso Diciotti. "Armati" di cartelli con le scritte: "#Vergogna", "#decideCasaleggio" "#Lachiamavanoonestà i parlamentari stanno sfilando nel cortile davanti ai giornalisti. "Siamo molto preoccupati - dichiara Simona Malpezzi - perché siamo di fronte a una democrazia di un blog che sconfigge la democrazia parlamentare". 

Grasso: è stata vera detenzione, lunga e illegale
"È stata vera detenzione, lunga, illegale. Si potrebbe ipotizzare anche il sequestro di persona a scopo di coazione di Stato estero (art. 289 ter codice penale), punito con la reclusione da 25 a 30 anni".Così Pietro Grasso, secondo quanto si apprende, nelle sue dichiarazioni di voto durante la riunione della Giunta per le Immunità del Senato, chiamata a decidere sull'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. La riunione è stata interrotta per 10 minuti su richiesta del Movimento 5Stelle che ha voluto leggere la replica del presidente e relatore Maurizio Gasparri.

Bonafede: M5s a testa alta, no svolta garantista
"Andiamo a testa alta portando avanti i principi del Movimento cinque stelle: non c'è alcuna svolta garantisca, ma una situazione evidentemente nuova rispetto al passato, cioè capire se quel comportamento è stato attuato nell'interesse pubblico preminente". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, interpellato sul caso Diciotti a margine di un'audizione parlamentare.  "Il Movimento cinque stelle ha voluto interpellare gli iscritti e la base ha dato una risposta che è condivisibile", ha aggiunto il Guardasigilli, rilevando che "alla votazione ha partecipato il numero più elevato di sempre, il che dà il senso di una partecipazione che continua a crescere".

Il voto dei 52mila a favore di Salvini
Il voto online di ieri del M5s sul caso Diciotti è andato a favore del comportamento del ministro Salvini. Lo si legge nel blog dello stelle. Alla risposta: “Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%). Alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 21.469 (40,95%). La maggioranza ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere. Le votazioni sul caso Diciotti si sono chiuse alle 21.30 di ieri. Hanno votato 52.417 iscritti.

La soddisfazione di Di Maio
"Grazie a tutti i 52.417 iscritti che hanno partecipato alla votazione online su Rousseau. Far votare i cittadini fa parte del nostro Dna, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo, per la scelta dei nostri parlamentari o per i programmi. L'altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta". Così Luigi Di Maio ha commentato su Facebook l'esito del voto online sul caso Diciotti.

Salvini: ringrazio M5S per la fiducia
"Li ringrazio per la fiducia, poi non sono qua ha stappare spumante, né mi sarei depresso se fosse stato il contrario. Ero tranquillo prima e sarò tranquillo domani": così ieri il vicepremier Matteo Salvini, da Sassari, aveva commentato a caldo il voto sulla piattaforma Rousseau.

Pizzarotti: base è cambiata, sono fan. Traditi i valori
Il no del M5s all'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini? "La base è cambiata insieme a come sono cambiati i valori, le priorità e anche il modo di porsi di tutta la squadra di Governo di Di Maio. Ormai in tanti casi la base, gli elettori sono diventati dei fan, penso a come hanno difeso a spada tratta la nomina di Lino Banfi all'Unesco: dà l'idea di come ormai evidentemente conta più quello che dicono rispetto agli ideali del passato". Lo dice a LaPresse Federico Pizzarotti commentando il voto su Rousseau.

Faraone: Da M5S altro tradimento a elettori 
"I Cinquestelle dicono sì all'impunità per Salvini. Dopo Condono, Ilva, Tap, Trivelle e Muos, altro tradimento. Chiedo al popolo che li ha votati: si può essere cornuti e contenti?". Così su Twitter il senatore del Pd, Davide Faraone. Sulla stessa linea Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd: "Era già tutto previsto, l'oracolo di Casaleggio salva Salvini dai giudici, facendo anche capire che la decisione non era scontata per gli iscritti. I principi storici del M5S totalmente sconfessati #PiattaformaRousseau", scrive su twitter.

Bernini: il tribunale del popolo ha salvato la poltrona di Di Maio
"Era già tutto previsto: il tribunale del blog ha obbedito agli avvocati del popolo salvando in un colpo solo l'immunità di Salvini e la poltrona di Di Maio". Lo ha dichiarato Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, in una nota. Bernini ha spiegato: "È così finita una farsa che ha mandato in tilt piattaforma Rousseau e Movimento Cinque stelle e decretato l'addio per sempre ai sacri principi grillini, calpestati in nome del potere. In barba ai parlamentari 5stelle che hanno passato queste settimane a 'studiare le carte'. Lavoro inutile, cari colleghi, come sempre non sarete voi a decidere". Prosegue Bernini: "Il no al processo per il ministro dell'Interno è la decisione giusta presa nel modo più sbagliato: questo accade quando la democrazia finisce in mano agli apprendisti stregoni. Forza Italia voterà contro l'autorizzazione a procedere, in coerenza con le sue convinzioni garantiste: nella vicenda Diciotti il ministro Salvini ha agito per tutelare l'interesse dello Stato perché la gestione dei flussi migratori spetta alla politica e non ai magistrati".