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ITALIA

L'inchiesta della Dda di Lecce

Resta in carcere l'ex Gip di Bari Giuseppe De Benedictis

Imprenditore arrestato dopo il ritrovamento di un arsenale in una villa ad Andria che  "era nella disponibilità" dell'ex giudice barese accusato di corruzione

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Resta in carcere l'ex gip di Bari, Giuseppe De Benedictis, arrestato il 24 aprile scorso per corruzione in atti giudiziari assieme al penalista barese Giancarlo Chiariello.

Lo ha deciso la procura di Lecce ritenendo "non cessate le esigenze cautelari". Le dichiarazioni rese dal magistrato nel corso dell'interrogatorio di garanzia sono ritenute "non coerenti". I giudici rilevano inoltre, la "pervicacia" di De Benedictis che, pur sapendo di essere indagato, il 9 aprile scorso ha ritirato l'ultima mazzetta di circa 6.000 euro ricevuta da Chiariello per una scarcerazione.

Inoltre secondo l'imprenditore agricolo Antonio Tannoia, 56 anni, proprietario della villa ad Andria dove la Squadra mobile di Bari ha scoperto giovedì scorso un vero e proprio arsenale, quest'ultimo "era nella disponibilità" del De Benedictis. 

Tannoia è stato arrestato in flagranza di reato dopo il ritrovamento delle armi, nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Lecce sull'ex giudice barese e sui suoi presunti episodi di corruzione in atti giudiziari in concorso con Chiariello.