Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/giustizia-governo-diviso-su-prescrizione-e-intercettazioni-7f4fc5a4-81fb-4574-961f-bf4d267a6608.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Renzi twitta: taglio ferie dei Tribunali a 20 giorni è simbolo, ma importante

Giustizia, governo diviso su prescrizione e intercettazioni

Pronta la riforma della giustizia targata Andrea Orlando. Pronti 9 ddl e un decreto per mettere fine all'arretrato della giustizia civile

Condividi
Il Guardasigilli Andrea Orlando
La riforma della giustizia inizia a creare i primi problemi in seno alla maggioranza, che domani dovrà affrontare il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. Il dissenso arriva principalmente dal Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano critico contro il nuovo regime della prescrizione, intercettazioni e il sistema delle impugnazioni. Una riforma che ha come obiettivo principale, come ribadito più volte Renzi, il dimezzamento dell'arretrato civile. Domani il ministro della Giustizia Orlando porterà in Cdm l'intera riforma divisa in 12 punti in Consiglio dei ministri - tranne le regole sul Csm - e una nuova legge sulle intercettazioni.

Questa mattina il premier Renzi, sempre sul tema giustizia, ha risposto su twitter a un suo follwer scrivendo che "il taglio delle ferie dei Tribunali a 20 giorni "è un simbolo, ma importante", "l'arretrato si risolve in
un altro modo. Domani facciamo un dl ad hoc su questo. #italiariparte". 




Oggi il Guardasigilli incontrerà il presidente del Consiglio e i due faranno il punto.  E' lo stesso viceministro Enrico Costa (Ncd) a spiegare le divisioni emerse ieri sottolineando, da un lato, "la condivisione" raggiunta su "materia civile, norme su criminalità economica, riforma della magistratura onoraria" e, dall'altro, rimarcando la necessità di "approfondimenti" su prescrizione, impugnazioni e intercettazioni. E' su questi punti che Ncd chiede, quindi, "maggiore tranquillità e cautela" perché si vanno a toccare "i diritti dei cittadini". Per quanto riguarda in particolare la scelta dei tempi della prescrizione, tra gli alfaniani si sottolinea che essa  "resta una scelta di natura prettamente politica". E una maggiore "prudenza" i rappresentanti del Ncd, incontrando Orlando, l'hanno chiesta anche sull'ipotesi di ridurre i ricorsi in appello, laddove sulla limitazione delle pubblicazioni delle intercettazioni sembra essere stata invece accolta l'indicazione di Orlando tenere prima una conferenza con le principali testate sulla questione.

"Se si deve perdere un mese in più non è certo un problema", si sottolinea nel partito. Il punto di partenza, rimarcano al tempo stesso gli alfaniani, deve però cambiare: sui tre punti della discordia "non esistono articolati, e, se ci sono, sono immaturi". Da qui, la proposta di affrontare tutti i nodi con un provvedimento unico, per non tornare più volte sullo stesso tema, seminando incertezze. La palla, ora passa a Renzi e Orlando. E se il Cdm, domani, produrrà delle linee guida su impugnazioni e prescrizione (punti che la responsabile Giustizia del Pd Alessia Morani ancora questa mattina includeva con certezza nel pacchetto), in quel caso ci sarà  "un momento più serio di verifica", spiegano gli alfaniani, non escludendo un futuro punto d'incontro e mostrando apprezzamento per la prassi inaugurata da Orlando. Il confronto, poi, dovra' sbarcare in Parlamento. E lì, con FI che ancora oggi, dopo il secondo incontro con Orlando, si è mostrata a dir poco scettica sulla riforma, il placet di Ncd non potra' che essere decisivo.

Ma vediamo i punti chiave della riforma di cui è venuta in possesso Repubblica.

Prescrizione
Per quanto riguarda la prescrizione, resta la legge ex Cirielli con i tempi calcolati sul massimo della pena più un terzo. L'orologio si ferma con il processo di primo grado, poi ci sono due anni per il secondo grado e un anno per la Cassazione (il cosiddetto 'processo breve'). La prescrizione si sospende dal deposito della sentenza di primo grado fino al deposito della sentenza del grado successivo per un tempo comunque non superiore a due anni e dalla sentenza di secondo grado finoa  quella definitiva per un tempo comunque non superiore a un anno".

Intercettazioni
Per quanto riguarda le intercettazioni, stretta su quelle riguardanti i terzi non coinvolti nelle inagini: le loro telefonate non saranno più trascritte nei provvedimenti dei magistrati.

La responsabilità 
Per quanto riguarda la responsabilità civile, questa sarà sempre indiretta: le toghe non saranno punite per la libera interpretazione della legge, ma lo Stato in tre anni si rivarrà sulla metà dello stipendio.

Divorzio breve
Poi c'è il divorzio breve: chi vuole divorziare non dovrà più andare davanti al giudice, ma basterà un funzionario della Stato civile (cosa non possibile se ci sono figli minori).

Giustizia civile
La riforma della giustizia civile porterà cambiamenti importanti come la concilazione obbligatoria e i nuovi tribunali di famiglia e impresa.

Nuovo falso in bilancio e reato di auto riciclaggio
Poi, c'è il nuovo falso in bilancio che sarà punito da 2 a sei anni e sarà procedibile a querela. Nasce il reato di autoriciclaggio.

Poteri a Cantone
Inoltre i poteri aggiuntivi contro la corruzione chiesti dal magistrato Raffaele Cantone che potrà essere subito informato di tutte le indagini in corso in Italia sulla corruzione.

Corruzione
Per il reato della corruzione, stesse regole della mafia: le intercettazioni potranno infatti seguire le regole più ampie della mafia e non quelle ordinarie. Il pm, se gli indizi sono sufficienti, sarà infatti libero di agire senza il gip.