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TECH

Almunia chiede a Mountain View nuove proposte

Antitrust, salta l'accordo tra Ue e Google

A febbraio l'intesa era data per conclusa positivamente. Ma le controdeduzioni della concorrenza hanno spinto l'antitrust europeo a fare marcia indietro. Ora Bruxelles attende da Google nuove proposte in grado di superare l'accusa di 'abuso di posizione dominante'

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Nuovo stop dell'antitrust Ue alle proposte di Google per risolvere la questione dell'abuso di posizione dominante nelle ricerche su Internet. La Commissione Ue ha fatto sapere di essere "ora in contatto con Google per vedere se sono pronti ad offrire soluzioni" per migliorare le offerte fatte da Mountain View.

Nuovi elementi
Google e l'Ue avevano raggiunto una terza intesa provvisoria a febbraio, annunciata dal commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia come una svolta dopo quattro anni di indagine. Ma Almunia, tramite il suosuo portavoce, Antoine Colombani, ha dichiarato che i concorrenti di Google, che avevano presentato l'esposto contro il colosso della ricerca online, hanno fornito dei nuovi dati che dimostrano come anche la soluzione proposta sarebbe problematica. "Crediamo - ha dichiarato - che alcuni di questi siano da prendere in considerazione".


La Commissione europea ha fatto sapere di non poter "anticipare quanto tempo occorrerà per le discussioni in corso con Google, dipende se Google è pronta a risolvere le questioni identificate". In primavera  Bruxelles aveva inviato una corposa documentazione a venti concorrenti di Google, informandoli di aver concluso in via preliminare che avrebbe respinto il loro ricorso. I concorrenti hanno approfondito una serie di questioni, producendo nuove elaborazioni e analisi sull'impatto dei rimedi proposti da Google. Sulla base di tali nuovi risultati, l'Antitrust ha deciso di tenere aperto il caso.    

Marcia indietro
A febbraio l'Antitrust europeo aveva annunciato che Google aveva proposto dei miglioramenti "accettando di garantire che, quando avrebbe promosso propri servizi di ricerca specializzati sulle pagine web (prodotti, hotel, ristoranti) i servizi di tre concorrenti selezionati con un metodo oggettivo sarebbero apparsi in modo chiaramente visibile per gli utilizzatori e con una presentazione comparabile a quella usata per i propri servizi".    

Allora Almunia aveva detto di essere "convinto che la nuova proposta ottenuta da Google risponde alle preoccupazioni della Commissione, senza impedire a Google di migliorare i propri servizi offre agli utilizzatori una scelta effettiva tra  servizi comparabili".  

Adesso, in una intervista a Bloomberg Tv, Almunia ha dichiarato che "alcuni ricorrenti hanno avanzato dei nuovi argomenti, dei nuovi dati, nuove considerazioni" e "alcune di queste risposte sono molto, molto negative: dobbiamo analizzate e vedere se Google può trovare delle soluzioni ad alcune di tali preoccupazioni che noi consideriamo giustificate". La Commissione non ha voluto fornire indicazioni precise nel merito di tali nuovi argomenti.